UER celebra 20 anni e inaugura l’Anno Accademico 2025/26
All’inaugurazione UER focus sul futuro: ricerca Talents Venture su IA, lifelong learning e le sfide demografiche del 2045.
Questa mattina l'Università Europea di Roma (UER) ha inaugurato l’Anno Accademico celebrando il suo ventennale. Durante l’evento è stata presentata una ricerca sul futuro della formazione, evidenziando l’impatto dell’intelligenza artificiale e la necessità di adattarsi ai prossimi cambiamenti demografici.
UER inaugura l’Anno Accademico 2025/26 e celebra i 20 anni dalla sua fondazione con la presentazione della ricerca di “Talents Venture” sul mondo della formazione tra vent’anni.
Roma, 27/11/2025 – Si è svolta questa mattina, nell’Auditorium Giovanni Paolo II, la Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico UER 2025/26, un appuntamento che quest’anno ha assunto un significato speciale: la celebrazione dei vent’anni dalla nascita dell’Università Europea di Roma.
L’evento è stato l’occasione per ripercorrere la storia di un Ateneo che, dal 2005, ha costruito un’offerta accademica sempre più articolata, capace di coniugare lo sviluppo di competenze tecniche all’interno di un quadro umanistico integrato. Oggi l’Università propone percorsi di laurea in Economia, Giurisprudenza, Psicologia, Scienze della Formazione Primaria, Turismo e Medicina e Chirurgia, confermando una crescita continua e coerente con le esigenze della società e del mondo del lavoro.
La cerimonia si è aperta con il saluto e la relazione del Magnifico Rettore, prof. P. Pedro Barrajón LC, seguita dalla lectio magistralis del prof. Alberto Gambino, Prorettore Vicario, dedicata al rapporto tra giuristi e scienze umane e alla necessità di “giuristi umanisti”. A seguire il discorso dell’Ospite d’Onore, il prof. Francesco Saverio Marini, Giudice della Corte Costituzionale, che ha offerto una riflessione sul tema della tutela dei diritti umani in un’epoca segnata da incertezze globali.
«Celebrare il ventennale di un’istituzione universitaria significa ripercorrere una storia fatta di idee, impegno e relazioni – ha affermato il prof. P. Pedro Barrajón LC, Magnifico Rettore. Vent’anni rappresentano un traguardo che non si limita al semplice fluire del tempo: sono la misura di una crescita condivisa, di un progetto culturale che ha preso forma grazie al contributo di docenti, personale, partner, professionisti e di tutte le persone che hanno creduto nella forza trasformativa dell’educazione. Un anniversario così significativo chiama a custodire la memoria, ma anche ad aprirsi con fiducia ai nuovi scenari e alle nuove generazioni, con l’entusiasmo di chi continua a credere che l’educazione sia uno dei modi più concreti per costruire il bene comune».
Al termine delle relazioni, l’intervento dei dott. Pier Giorgio Bianchi e dott. Carlo Valdes di Talents Venture che hanno presentato i risultati della loro ricerca sulle sfide della formazione accademica nei prossimi vent’anni. Lo studio ha evidenziato come nel 2045 circa 18 milioni di persone tra i 30 e i 55 anni dovranno aggiornare le proprie competenze, in particolare nell’ambito dell’intelligenza artificiale, settore in cui solo nel Lazio si registravano già nella prima metà del 2025 oltre 1.000 annunci di lavoro su LinkedIn, pari al 21% della domanda nazionale. Per realizzare questo massiccio programma di formazione, la ricerca evidenzia la necessità che gli atenei diventino centri di “lifelong learning” offrendo percorsi formativi flessibili e digitali. Un cambiamento necessario, soprattutto alla luce del forte calo demografico in arrivo: entro il 2045 i giovani tra 18 e 21 anni diminuiranno di circa 450.000 unità a livello nazionale (una diminuzione del 19% rispetto ai valori odierni), e di circa 45.000 nel Lazio.
La cerimonia si è conclusa con le premiazioni dei migliori studenti e studentesse dell’Anno Accademico 2024/2025, degli atleti delle squadre Panthers, dei progetti di responsabilità sociale e dei risultati del Career Service.