Vaccino scuola: obbligo legittimo per docenti e ATA
Docenti e ATA, il TAR Lazio respinge i ricorsi: l’obbligo vaccinale è legittimo, fondato su solidarietà e proporzionalità delle misure.


Il TAR del Lazio ha respinto il ricorso di centinaia di lavoratori della scuola contro l’obbligo di vaccino anti-Covid. La sentenza ha confermato la legittimità delle misure ministeriali e ribadito la prevalenza del principio di solidarietà sulla libertà individuale.
Il principio di solidarietà e l’obbligo vaccinale
Con la sentenza n. 16802/2025, i giudici amministrativi hanno ritenuto legittima la nota ministeriale che introduceva controlli sullo stato di vaccinazione del personale scolastico. La decisione si fonda sui principi della Corte Costituzionale, che hanno richiamato il valore della solidarietà come cardine della convivenza sociale. Secondo il TAR, il diritto alla salute individuale può subire limitazioni quando l’interesse collettivo lo richiede. Il rischio di eventi avversi non elimina la legittimità dell’obbligo, poiché rientra nella discrezionalità del legislatore decidere quali trattamenti sanitari imporre, purché in modo ragionevole.
Proporzionalità delle misure e conseguenze
Il tribunale ha ritenuto proporzionata la sospensione dal servizio senza stipendio per chi rifiutava il vaccino, misura limitata nel tempo e priva di effetti disciplinari definitivi. La mancata corresponsione della retribuzione è stata considerata la conseguenza di una scelta libera e sempre rivedibile da parte del lavoratore.
Il TAR ha inoltre respinto le accuse di violazione della privacy, chiarendo che la legge può derogare alle tutele in nome della salute collettiva. La raccolta dei dati vaccinali da parte della pubblica amministrazione è stata giudicata ragionevole e bilanciata rispetto alla tutela dei singoli. Alcuni ricorsi sono stati dichiarati improcedibili o estinti, mentre quello promosso dal sindacato ANIEF è stato ritenuto inammissibile.
La sentenza del TAR Lazio conferma la legittimità dell’obbligo di vaccino anti-Covid per il personale scolastico, ribadendo la centralità del principio di solidarietà e la proporzionalità delle misure adottate dallo Stato per tutelare la salute collettiva.