Valditara contestato risponde agli slogan: 'Protesta antidemocratica, andate a lavorare'

Il Ministro Valditara risponde alle contestazioni di Torino, invitando i manifestanti a lavorare e a utilizzare metodi di protesta più democratici.

19 settembre 2025 22:21
Valditara contestato risponde agli slogan: 'Protesta antidemocratica, andate a lavorare' - Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara
Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara
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Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha replicato duramente alle contestazioni ricevute a Torino. Durante un evento, ha contrapposto gli studenti che lo applaudivano ai manifestanti, invitando questi ultimi a rendersi utili per la società, citando la Costituzione e criticando i loro metodi di protesta, definiti non democratici.

La contestazione a Valditara in un Istituto superiore di Torino

Durante una visita a un istituto tecnico-professionale di Torino, il Ministro Giuseppe Valditara è stato oggetto di una contestazione da parte di un gruppo di manifestanti. L'episodio è stato raccontato dallo stesso Ministro durante un evento di Gioventù Nazionale. Valditara ha descritto i contestatori come un gruppo di circa venti persone, etichettati come "anarchici e alternativi", che scandivano slogan ostili nei suoi confronti. Secondo la sua ricostruzione, a queste voci si è contrapposto il plauso degli studenti affacciati dalle finestre della scuola, creando una netta divisione tra la protesta esterna e l'accoglienza interna. Questa replica sottolinea una spaccatura evidente.

Studenti contro manifestanti

Il Ministro dell'Istruzione ha evidenziato una netta contrapposizione tra due mondi giovanili. Da una parte, gli studenti dell'istituto, definiti "i veri studenti", che lo avrebbero accolto con applausi. Dall'altra, i manifestanti in strada che urlavano slogan come "Valditara fascista, Valditara razzista". Il titolare del dicastero di VIale Trastevere ha liquidato le accuse come "fesserie", interpretando la reazione positiva degli allievi come la vera espressione della comunità scolastica. Questo episodio è stato utilizzato da Valditara per distinguere chi si impegna nello studio da chi, a suo dire, sceglie la via della piazza e della contestazione.

Lavoro e critica alla protesta

In risposta agli slogan e alle proteste, il Ministro Valditara ha invocato l'articolo 4 della Costituzione, che sancisce il lavoro non solo come un diritto ma anche come un dovere. Ha esortato i manifestanti a "rendersi utili per la società" e a "fare qualcosa di concreto", criticando aspramente i loro metodi. Il riferimento è andato a episodi passati in cui manichini con le sue sembianze sono stati bruciati o impiccati. Il Ministro ha auspicato forme di dissenso più "gentili, rispettose e democratiche", prendendo le distanze da atti ritenuti violenti e non costruttivi nel dibattito pubblico e nella replica politica.

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