Valditara sullo stop ai cellulari in classe: sì all'Intelligenza Artificiale
Il Ministro Valditara conferma la linea dura sugli smartphone e annuncia l'arrivo in Campania dei tutor virtuali per gli studenti in difficoltà.
Durante il recente Salone dello Studente a Roma, il Ministro dell’Istruzione ha tracciato la rotta per il futuro della scuola italiana, toccando temi cruciali come la digitalizzazione e il benessere degli alunni. Se da un lato Valditara ribadisce la necessità di limitare l'uso degli smartphone anche durante la ricreazione, dall'altro apre le porte all'innovazione tecnologica. L'obiettivo è introdurre tutor di Intelligenza Artificiale per supportare i ragazzi più fragili, promuovendo così una scuola più inclusiva e al passo con i tempi.
Il contrasto all'uso dei telefoni durante la ricreazione
Nel corso dell'evento ospitato alla Fiera di Roma, il dibattito si è concentrato sul delicato rapporto tra le nuove generazioni e la tecnologia. La posizione ministeriale distingue nettamente tra l'utilizzo didattico dei device e quello puramente ricreativo. Il Ministro ha suggerito di evitare i cellulari anche nell'intervallo per ridurre l'uso compulsivo che rischia di isolare i ragazzi. L'intento è recuperare una socialità autentica, restituendo agli studenti spazi di interazione diretta fondamentali per la crescita. Limitare la dipendenza dagli schermi durante le pause favorisce il dialogo tra compagni, rendendo l'ambiente scolastico un luogo meno saturo di distrazioni digitali e più umano.
Valditara lancia il progetto pilota con l'IA in Campania
Molto diversa è la prospettiva sull'innovazione quando questa è applicata strutturalmente alla didattica. La tecnologia viene promossa se funge da leva per la personalizzazione dell'apprendimento. Un progetto ambizioso prenderà il via già dal prossimo anno: in Campania, circa 15mila studenti in difficoltà saranno affiancati da assistenti virtuali basati su algoritmi avanzati. Questa iniziativa sperimentale, che verrà estesa anche ai territori di Piemonte e Liguria, sfrutta le potenzialità dell'Intelligenza Artificiale per colmare i divari educativi. Non si tratta di sostituire la docenza, ma di fornire strumenti integrativi capaci di adattarsi ai bisogni specifici degli alunni più fragili.
Investimenti in tecnologia e valore dell'istituzione
Il supporto digitale richiede investimenti costanti e concreti nelle infrastrutture scolastiche. I dati illustrati mostrano un netto miglioramento delle dotazioni: se nel biennio 2021-2022 il rapporto era di un dispositivo ogni sei ragazzi, oggi ci si avvicina a una media di uno ogni due. Questo potenziamento tecnologico accompagna una visione etica dell'istruzione. Il Ministro ha definito la scuola un'istituzione "vitale" e un vero alfiere del bello, sottolineando il suo ruolo centrale nella formazione della persona. L'equilibrio tra una moderna dotazione tecnologica e i valori umani tradizionali resta il fulcro per garantire un sistema scolastico efficiente e orientato al bene comune.