Valutazione comportamento in decimi e statuto degli studenti: in GU i nuovi Decreti
Pubblicati i nuovi decreti su statuto studenti e valutazione comportamento. Novità su voto in condotta, sanzioni per bullismo e conseguenze sulla promozione.


Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti che modificano la vita scolastica. Le nuove norme intervengono sullo statuto degli studenti per contrastare fenomeni di violenza e bullismo con sanzioni più mirate. Viene inoltre reintrodotta la valutazione del comportamento espressa in decimi, con conseguenze dirette sull'esito dell'anno scolastico, per una maggiore responsabilizzazione.
Lotta al bullismo e nuove sanzioni
Il nuovo quadro normativo rafforza l'impegno delle istituzioni scolastiche nell'identificare e affrontare con decisione i fenomeni di violenza, bullismo e cyberbullismo. Una particolare attenzione è rivolta anche al contrasto dell'uso o abuso di sostanze stupefacenti e alcoliche tra i giovani. Le sanzioni disciplinari sono state aggiornate per avere una valenza più educativa. Per sospensioni fino a due giorni, lo studente sarà coinvolto in attività di approfondimento sulle conseguenze dei propri gesti. In caso di sospensioni superiori, si aggiungeranno attività di cittadinanza solidale da svolgersi presso enti convenzionati, trasformando la punizione in un percorso di crescita e consapevolezza.
Il voto in condotta torna in decimi
Una delle principali novità riguarda la valutazione del comportamento degli studenti del secondo ciclo, che torna a essere espressa in decimi, così come per le singole materie. Questa valutazione periodica e finale terrà conto in modo significativo di eventuali episodi di aggressione nei confronti del personale scolastico o di altri studenti. L'obiettivo è rendere il voto di condotta uno strumento chiaro e oggettivo per misurare il rispetto delle regole e la partecipazione responsabile alla vita della comunità scolastica. Il Consiglio di classe avrà il compito di attribuire il voto finale considerando il percorso dello studente durante tutto l'anno.
Conseguenze dei voti e frequenza
Le disposizioni definiscono con chiarezza le implicazioni del voto di condotta. Una valutazione pari a cinque decimi comporterà la bocciatura automatica, sottolineando la gravità di comportamenti lesivi della dignità altrui e del decoro della scuola. Con un voto di sei decimi, invece, lo studente sarà tenuto a produrre un elaborato critico sui temi della cittadinanza attiva. La mancata realizzazione di questo compito potrà comportare la non ammissione alla classe successiva. Viene infine confermato il requisito della frequenza minima, pari ai tre quarti dell'orario annuale, per la validità dell'anno scolastico, con deroghe previste solo per casi eccezionali e documentati.