Violenza scolastica: minacce alla prof dopo un 2 in matematica, la docente denuncia studente a Lanciano

Violenza scolastica a Lanciano: studente minaccia la prof dopo un 2 in matematica. La docente denuncia. Valditara: basta aggressioni ai docenti.

02 giugno 2025 09:30
Violenza scolastica: minacce alla prof dopo un 2 in matematica, la docente denuncia studente a Lanciano - Violenza di genere
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Giovedì 29 maggio, in un liceo di Lanciano, uno studente ha minacciato verbalmente la docente di matematica dopo aver ricevuto un 2. L’intervento di un collega ha evitato il peggio. La professoressa ha sporto denuncia ai carabinieri. Il caso riaccende il dibattito sulla violenza scolastica e sulla tutela degli insegnanti

Minacce e insulti per un brutto voto

L’episodio si è verificato il 29 maggio 2025, in un liceo di Lanciano (Chieti). Durante la restituzione delle verifiche di matematica, uno studente ha ricevuto un voto gravemente insufficiente, un 2 non recuperabile, visto l’imminente termine dell’anno scolastico. Dopo aver appallottolato il foglio, il ragazzo si è avvicinato all’insegnante proferendo insulti gravi e minacce verbali, ventilando possibili ripercussioni nel caso gli fosse stato assegnato il debito formativo. Solo il pronto intervento di un docente presente in istituto ha impedito che l’aggressione verbale degenerasse in violenza fisica. La professoressa, visibilmente scossa, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri di Lanciano.

Violenza scolastica: la scuola deve saper prevenire

Sulla vicenda è intervenuta anche la dirigente scolastica dell’istituto, in carica dal 1° settembre 2021, la quale ha abbandonato l’insegnamento dell’inglese per assumere la guida della scuola. Alla testata “Il Centro” ha dichiarato: “La violenza è sempre da condannare, ma una scuola che non riesce a disinnescare certe tensioni fallisce nella sua funzione educativa”. La preside ha sottolineato l’importanza del ruolo educativo della scuola, ma ha anche richiamato alla necessità di prestare attenzione alle fragilità degli studenti, affinché episodi simili possano essere evitati prima che degenerino.

Valditara: basta aggressioni ai docenti

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: “Dobbiamo far sì che gli insegnanti siano rispettati. Non voglio più sentire parlare di insulti o aggressioni al personale scolastico”. Valditara ha posto l’accento sulla necessità di interventi educativi e disciplinari chiari, nonché su un maggior impegno nella valorizzazione del ruolo del docente, sottolineando l’importanza delle attività legate alla cittadinanza solidale. Ha ribadito che la scuola ha bisogno di docenti autorevoli e protetti, per il bene dell’intera società.

Violenza scolastica in aumento e pene più severe

Secondo i dati ufficiali, in Italia si registra un’aggressione ogni due giorni ai danni di insegnanti o personale scolastico. Tra gennaio 2023 e febbraio 2024 sono state 133 le denunce ospedaliere per episodi di violenza nelle scuole. Il legislatore è intervenuto con la legge n. 25, che ha inasprito le pene per reati come l’oltraggio a pubblico ufficiale: un genitore può rischiare fino a 7 anni e mezzo di reclusione, mentre le sanzioni pecuniarie possono variare tra i 500 e i 10.000 euro, da versare alla scuola della vittima. Le stesse norme potrebbero essere applicate anche a studenti maggiorenni in caso di comportamenti gravi. Il rispetto per i docenti è tornato al centro del dibattito politico e scolastico.