Voli di Natale: rincari record per i viaggi in Sicilia
I costi dei voli di Natale verso le isole aumentano vertiginosamente, rendendo l'estero più conveniente mentre la Regione proroga il bonus.
Velinda Cisternino
I voli di Natale registrano aumenti vertiginosi, colpendo duramente chi rientra in Sicilia. L'indagine di Altroconsumo svela tariffe superiori ai 400 euro per le tratte nazionali, evidenziando come andare all'estero sia spesso più economico che restare in Italia.
I rincari record verso le isole
La Sicilia è la regione più penalizzata dall'impennata dei prezzi festivi. Un biglietto andata e ritorno sulla tratta Milano-Catania supera i 437 euro, segnando un drammatico incremento del 700% rispetto alla bassa stagione di gennaio. Anche raggiungere Palermo è oneroso, con un prezzo medio di 406 euro e rincari a tre cifre. La situazione è critica anche in Calabria: i collegamenti per Lamezia Terme da Milano o Roma oltrepassano i 300 euro. Questi dati confermano l'enorme divario tra le Isole e il resto della Penisola, rendendo il rientro a casa quasi proibitivo.
Voli di Natale: conviene l'estero
Le destinazioni internazionali presentano tariffe inferiori rispetto ai collegamenti interni. I dati indicano che i biglietti per l'estero costano in media il 41% in meno rispetto a quelli italiani. Londra si conferma accessibile a 70 euro, mentre mete come Barcellona restano sotto i 225 euro. Ecco il confronto dei costi medi rilevati:
Voli verso l'estero: tariffe contenute e stabili;
Voli per la Penisola: circa 206 euro;
Voli per le Isole: media di 266 euro. Questa disparità evidenzia come le tariffe per le tratte nazionali siano ormai fuori controllo e ingiustificate.
Proroga del bonus e interventi
Per contrastare i disagi dell'insularità, la Regione Sicilia ha deciso di intervenire. È stata firmata la proroga del bonus caro-voli fino al 28 febbraio 2026, garantendo uno sconto del 25% ai residenti per voli su tutti gli aeroporti italiani. L'agevolazione sale al 50% per le categorie prioritarie:
Soggetti con almeno il 67% di invalidità;
Studenti pendolari o fuori sede;
Residenti con Isee inferiore a 15mila euro. Altroconsumo invierà i dati all'Antitrust, che monitora da tempo i prezzi elevati dei collegamenti, auspicando interventi strutturali rapidi.
