1.500 assunzioni INPS e INAIL: nuove opportunità a tempo indeterminato entro il 2025
Il piano del Ministero prevede 1.500 assunzioni a tempo indeterminato in INPS e INAIL entro il 2025 per rafforzare i controlli e contrastare lo sfruttamento.


Il Ministero del Lavoro ha annunciato un piano di potenziamento delle attività ispettive: entro il 2025 verranno assunti 1.500 nuovi ispettori tra INPS e INAIL. L’obiettivo è rafforzare i controlli, combattere lo sfruttamento e garantire la legalità nel mondo del lavoro.
Rafforzamento dell’organico ispettivo in INPS e INAIL
Il ministro Marina Calderone ha comunicato al Senato che, entro il 2025, verranno assunti 500 nuovi ispettori del lavoro con contratto a tempo indeterminato. Queste nuove risorse si aggiungeranno ai mille ispettori per i quali le procedure di selezione sono già state avviate.
Crescita dei controlli sul lavoro: numeri in aumento
Il piano di assunzioni si inserisce in una strategia più ampia di rafforzamento delle attività di vigilanza. Dai circa 100.000 controlli effettuati nel 2022, si è passati a oltre 158.000 nel 2024. Per il 2025 si prevede un’ulteriore crescita grazie all’ingresso di nuovo personale.
Risposta all’interrogazione in Senato: contrasto allo sfruttamento
Il ministro ha risposto a un’interrogazione parlamentare presentata da Susanna Camusso, che chiedeva maggiori strumenti per combattere lo sfruttamento lavorativo. Calderone ha confermato la conclusione imminente del concorso per 750 ispettori del lavoro, oltre a 250 nuove posizioni per funzioni specifiche.
Avvio dello sblocco per ulteriori 500 posti
Oltre ai concorsi già in fase avanzata, è stata attivata la procedura per sbloccare ulteriori 500 assunzioni tra INPS e INAIL. Questi posti andranno a potenziare il personale ispettivo sul territorio, con l’obiettivo di rendere più capillare ed efficace la vigilanza.
Formazione tecnica e ispezioni mirate
Calderone ha evidenziato l’importanza dell’approccio tecnico alle ispezioni, che verrà ulteriormente rafforzato. Le nuove assunzioni non si limiteranno ad aumentare il numero di controlli, ma punteranno anche a migliorare la qualità degli interventi, attraverso una formazione specifica e aggiornata.