569 i posti vacanti per DSGA, Anquap: 'Servono con urgenza nuovi concorsi'
Allarme DSGA: 569 posti restano vacanti nelle scuole. Si prevedono altri 800 posti vuoti nel 2027. Anquap chiede al Ministero nuovi concorsi e tutele urgenti.
Nonostante le recenti procedure di assunzione, la carenza di personale DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi) nelle scuole italiane rimane critica. Con 569 posti vacanti per l'anno 2025/2026 e una previsione di 800 scoperti nel 2027, l'associazione Anquap lancia l'allarme e chiede interventi immediati al Ministero per garantire il funzionamento degli istituti.
Il bilancio delle assunzioni recenti
Le procedure di reclutamento avviate dal Ministero dell'Istruzione nel 2024 miravano a coprire 2.870 posti. Tuttavia, i risultati finali mostrano un quadro incompleto. Tra il concorso ordinario e la procedura riservata, le assunzioni effettive sono state solo 2.016, coprendo appena il 70,24% del fabbisogno. La procedura riservata ha avuto un esito positivo, con 1.315 nomine su 1.435 posti, pari al 91,63%. Decisamente più critico il risultato del concorso ordinario, che ha permesso di assumere solo 698 unità, lasciando scoperto oltre il 51% delle posizioni disponibili e evidenziando difficoltà nel reperire candidati idonei.
L'emergenza dei posti vacanti a scuola
La mancata copertura dei posti banditi ha un impatto diretto sull'organico delle segreterie scolastiche. Per l'anno scolastico 2025/2026, rimangono scoperti ben 569 posti da DSGA, pari al 7,68% del totale. La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente. Le graduatorie di merito si esauriranno e, ai posti vacanti attuali, si aggiungeranno circa 250 pensionamenti previsti dal 1° settembre 2026. Secondo le stime, nel 2026/2027 il numero di cattedre scoperte potrebbe raggiungere le 800 unità. Questa carenza strutturale rischia di compromettere la gestione degli istituti.
Le richieste di Anquap per il futuro
Di fronte a questo scenario, Anquap sollecita il Ministero a pianificare con urgenza nuove strategie di reclutamento a partire dall'anno scolastico 2027/2028. L'associazione chiede la definizione di un organico su base triennale e la pubblicazione di nuovi bandi, sia pubblici che riservati, per assicurare una copertura stabile. Inoltre, viene richiesto un intervento normativo per correggere le criticità del CCNL del 18 gennaio 2024. Secondo Anquap, l'attuale contratto penalizza lo status dei DSGA, rendendo la professione meno attrattiva e aggravando la crisi di personale nella scuola.