Abilitazioni 60 CFU: troppe incertezze sulle tempistiche

Partecipare alle abilitazioni 60 cfu senza il decreto ministeriale comporta dubbi sulla validità delle istanze e sui requisiti richiesti.

23 dicembre 2025 20:30
Abilitazioni 60 CFU: troppe incertezze sulle tempistiche - Percorsi abilitanti 2025/26
Percorsi abilitanti 2025/26
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L'avvio delle abilitazioni 60 CFU genera dubbi tra i docenti per l'assenza del Decreto Ministeriale. La pubblicazione dei bandi universitari senza ripartizione dei posti solleva preoccupazioni sulla validità delle domande presentate dagli aspiranti insegnanti.

Le incertezze sulle abilitazioni 60 cfu e i bandi

La mancanza del decreto di ripartizione dei posti crea un vuoto normativo per chi intende iscriversi ai percorsi formativi. Presentare domanda senza l'autorizzazione definitiva espone i candidati a potenziali errori nella valutazione dei titoli necessari. È fondamentale attendere le indicazioni ufficiali per evitare che le istanze risultino incomplete o non conformi alle disposizioni del Ministero dell'Istruzione e del Merito.

Verifica dei titoli e nuove classi di concorso

La recente revisione operata dal decreto ministeriale 255/2023 ha introdotto cambiamenti significativi per l'accesso all'insegnamento. La corretta individuazione della classe di concorso rappresenta oggi una sfida per molti aspiranti docenti a causa degli accorpamenti normativi.

Ecco i principali punti critici da monitorare:

  • Unificazione delle classi: la nascita della nuova classe A-22 per le lingue straniere unifica i precedenti codici per medie e superiori.

  • Sottocodici specifici: l'obbligo di indicare con precisione la lingua e il grado di istruzione all'interno della domanda di partecipazione.

  • Requisiti d'accesso: la necessità di verificare la corrispondenza dei crediti formativi posseduti con le nuove tabelle ministeriali.

Il futuro dei percorsi abilitanti dipende dalla pubblicazione dei dati relativi alle università accreditate e al numero esatto di posti disponibili. Solo il documento ministeriale potrà chiarire definitivamente i criteri di selezione e i requisiti specifici per ogni percorso formativo. Gli interessati devono monitorare con attenzione gli aggiornamenti istituzionali per non compromettere la propria carriera nel mondo della scuola.

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