Accesso II Fascia GPS: il MiM valuta la validità dell'anno in corso
I sindacati chiedono la validità dell'anno in corso, utile ai fini dei tre anni di servizio su sostegno necessari per l'accesso alla II Fascia Gps
Velinda Cisternino
L'attesa ordinanza per le supplenze potrebbe portare novità sulla Gps II fascia. Il Ministero valuta se conteggiare l'anno scolastico in corso nel requisito dei tre anni di servizio. Una decisione cruciale per l'aggiornamento delle graduatorie che interessa molti docenti precari in attesa.
I requisiti per la II fascia Gps
La normativa attuale prevede che alla seconda fascia Gps accedano i docenti che abbiano maturato tre annualità di servizio specifico sul sostegno. Durante le recenti informative con i sindacati, è emersa con forza la richiesta di validare anche l'anno scolastico attualmente in svolgimento per il raggiungimento della soglia richiesta. Il Ministero dell'Istruzione non ha respinto l'ipotesi a priori, mantenendo la questione come oggetto di valutazione. La risposta definitiva arriverà solo con la pubblicazione ufficiale dell'ordinanza o con la diffusione della bozza preliminare agli addetti ai lavori.
Come funziona l'inserimento in graduatoria
Mentre per le Graduatorie Provinciali per le Supplenze resta confermata la divisione in due fasce, per le graduatorie d'istituto il sistema mantiene tre livelli distinti. La struttura prevede criteri specifici per ogni categoria di docente:
Gli insegnanti specializzati accedono di diritto alla prima fascia;
Coloro che conseguiranno il titolo entro il 30 giugno 2026 possono richiedere l'inserimento con riserva;
I docenti non specializzati ma con tre anni di servizio puntano alla seconda fascia.
Se la richiesta sindacale non venisse accolta, saranno considerati validi esclusivamente gli anni di servizio completati integralmente entro l'anno scolastico precedente.
Le novità sull'aggiornamento delle Gae
Oltre alle decisioni sulle supplenze, è stato confermato lo slittamento per l'aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento. La finestra temporale per la presentazione delle domande è stata posticipata alla seconda settimana di gennaio. Le istanze, dunque, non partiranno più a dicembre come inizialmente ipotizzato, ma si potrà procedere a partire dall'8 gennaio per una durata complessiva di 15 giorni. Questa modifica al calendario offre più tempo agli uffici competenti per organizzare la gestione delle procedure amministrative relative al prossimo biennio scolastico.
