Aggressione al Concorso PNRR3: presidente di commissione denuncia candidata

Un grave episodio di aggressione durante le prove del Concorso PNRR3 scuote il mondo scolastico mentre il Ministero avvia le indagini sul caso.

06 dicembre 2025 07:00
Aggressione al Concorso PNRR3: presidente di commissione denuncia candidata - Auto dei Carabinieri
Auto dei Carabinieri
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Un dirigente scolastico ha inviato una segnalazione al Ministro Valditara denunciando di essere stato oggetto di un'aggressione durante lo svolgimento del Concorso PNRR3. L’episodio, avvenuto il primo dicembre scorso, riguarda presunti atti di violenza e insubordinazione messi in atto da una candidata, scatenando l'immediata reazione dell'Amministrazione centrale.

La dinamica dell'aggressione durante la prova concorsuale

Il presidente del Comitato di vigilanza ha riferito di aver subito minacce mentre svolgeva il proprio ruolo di garante della regolarità delle prove, evidenziando una palese violazione del regolamento.

Tutto è nato quando il dirigente ha notato una candidata intenta a comunicare impropriamente con una collega, comportamento severamente vietato durante la delicata sessione d'esame.

L'intervento delle forze dell'ordine e i soccorsi

La situazione è rapidamente degenerata quando l'aspirante docente avrebbe reagito con forza, sottraendo al presidente sia il computer di servizio che il telefono personale.

A seguito di quella che è stata descritta come una vera e propria aggressione fisica, è stato necessario richiedere l'intervento urgente del 112 e del 118 per gestire l'emergenza sanitaria e di sicurezza.

La posizione del Ministero sul caso Concorso PNRR3

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha definito inaccettabili i comportamenti segnalati, avviando subito le procedure per accertare la veridicità di quanto accaduto tramite l'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.

L'Amministrazione ha chiarito la propria linea d'azione attraverso una nota ufficiale, sottolineando i seguenti passaggi fondamentali:

  • Condanna ferma di qualsiasi atto di violenza o intimidazione nelle sedi concorsuali.

  • Avvio immediato di un'istruttoria per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.

  • Adozione di provvedimenti disciplinari severi qualora le accuse venissero confermate.

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