Assegnazioni provvisorie 2025/26: novità, deroghe e punteggi aggiornati
Assegnazioni provvisorie 2025/26: nuove regole, deroghe per vincolati, requisiti aggiornati e punteggi familiari con il rinnovo del contratto annuale


Concluse le operazioni di mobilità per l’a.s. 2025/26, i docenti attendono l’avvio delle domande per utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, previsto tra fine giugno e inizio luglio. Il rinnovo del CCNI annuale porterà novità su requisiti, deroghe per i vincolati e aggiornamenti nei punteggi per le esigenze familiari
Assegnazioni provvisorie: rinnovo del CCNI e calendario delle domande
Con la pubblicazione degli esiti della mobilità il 23 maggio, l’attenzione si sposta ora sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2025/26. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha programmato incontri con le organizzazioni sindacali per definire le nuove regole del CCNI 2025-2028, che disciplinerà la mobilità annuale per i prossimi tre anni. Le istanze telematiche sono attese tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, con la pubblicazione di un’apposita ordinanza ministeriale. Migliaia di docenti sono in attesa di conoscere modalità, scadenze e requisiti aggiornati per la presentazione della domanda.
Docenti vincolati e deroghe previste
Il nuovo contratto annuale dovrebbe confermare la possibilità per i docenti soggetti a vincolo triennale di partecipare alla mobilità annuale, grazie a specifiche deroghe, come già avvenuto nella mobilità ordinaria 2025/26. Tra queste, le più rilevanti riguardano:
- Genitori di figli minori di 16 anni, anche in caso di adozione o affido.
- Personale con disabilità o che assiste soggetti disabili, ai sensi della Legge 104/92 e del D.lgs. 151/2001.
- Conviventi o familiari di soggetti disabili gravi, inclusi coniugi, figli, fratelli o parenti entro il terzo grado.
- Coniugi o figli di mutilati o invalidi civili (Legge 118/1971).
- Figli di genitori ultrasessantacinquenni.
Queste deroghe potranno essere applicate sia per l’assegnazione provinciale che interprovinciale, ampliando così le opportunità per chi ha esigenze familiari rilevanti.
Requisiti per l’assegnazione provvisoria
Per accedere alla mobilità annuale, i docenti dovranno dimostrare esigenze familiari o di salute, tra cui:
- Ricongiungimento ai figli minori o affidati con provvedimento del giudice.
- Ricongiungimento al coniuge, partner civile o convivente, anche se parente o affine, purché la convivenza sia certificata.
- Gravi motivi di salute, documentati da certificazione medica.
- Ricongiungimento al genitore.
La domanda potrà essere presentata anche dai docenti assunti a tempo determinato con contratto annuale fino al 31 agosto, purché siano inseriti a pieno titolo nelle graduatorie. Le preferenze territoriali dovranno essere specificate con attenzione, indicando province e comuni richiesti.
Nuovi punteggi per esigenze familiari
Con l’aggiornamento del contratto integrativo, si prevede una modifica delle tabelle di valutazione per le esigenze familiari, già applicata alla mobilità ordinaria. In particolare, i figli costituiranno un elemento determinante nel calcolo del punteggio:
- 5 punti per ogni figlio sotto i 6 anni,
- 4 punti per ogni figlio tra i 6 e i 18 anni.
A questi si aggiungono 6 punti per il ricongiungimento familiare. Pertanto, ad esempio, un docente con due figli (uno di 4 anni e uno di 10 anni) che chiede ricongiungimento al figlio otterrà 15 punti complessivi: 9 per i figli e 6 per il ricongiungimento. Questo aggiornamento rende più equa la valutazione delle esigenze personali, garantendo maggiore attenzione alle situazioni familiari più delicate.