ASACOM: ruolo e mansioni a scuola, la guida
ASACOM, un professionista essenziale per l'inclusione degli alunni con disabilità, che affianca docenti e famiglie nel percorso di crescita.
L'assistente all'autonomia e alla comunicazione (ASACOM) è una figura professionale cruciale nel sistema scolastico, prevista dalla Legge 104/92. Il suo compito è supportare gli alunni con disabilità per favorirne lo sviluppo delle abilità relazionali e l'autonomia quotidiana, garantendo una piena integrazione scolastica e sociale in collaborazione con docenti e famiglie.
Funzioni e compiti dell'assistente all'autonomia e alla comunicazione (ASACOM)
Il ruolo primario dell'assistente all'autonomia e alla comunicazione è facilitare l’inclusione e la partecipazione attiva dello studente con disabilità. Questo professionista opera in stretta collaborazione con il personale scolastico per comprendere le esigenze specifiche dell'alunno e pianificare interventi mirati. La sua attività è volta a promuovere l'autonomia personale nella gestione del materiale didattico, negli spostamenti all'interno dell'istituto e nella cura di sé. Sul piano comunicativo e relazionale, assiste lo studente nell'interazione con i compagni e i docenti, mediando le dinamiche di gruppo e stimolando le relazioni sociali. l'ASACOM partecipa attivamente alla stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI), rappresentando un punto di raccordo fondamentale tra la famiglia, la scuola e i servizi territoriali per garantire la coerenza del progetto educativo.
Differenze con il docente di sostegno e importanza del ruolo
È fondamentale non confondere l'assistente all'autonomia con il docente di sostegno, poiché i loro compiti sono distinti ma complementari. Il docente di sostegno è un insegnante specializzato che si occupa della dimensione didattica, promuovendo l’inclusione dell’alunno all’interno della programmazione dell'intera classe. L'assistente, invece, si dedica esclusivamente allo studente con disabilità, concentrandosi sugli aspetti pratici, comunicativi e di autonomia, senza entrare nel merito delle metodologie di insegnamento. Può tuttavia supportare l'alunno nell'organizzazione dello studio e nell'applicazione delle strategie definite dai docenti, favorendo l'integrazione nel contesto della classe. La sua presenza è un diritto sancito dalla Legge 104/92, essenziale per rimuovere le barriere che ostacolano la piena partecipazione alla vita scolastica.
Come richiedere l'assistente e requisiti necessari
Il percorso per ottenere il supporto di questa figura inizia con la famiglia. I genitori o i tutori legali devono presentare una richiesta formale al dirigente scolastico, allegando la certificazione di disabilità. Successivamente, la scuola inoltra la domanda all’Ente Locale di competenza, il quale, in collaborazione con l'ASL, individua il professionista idoneo. Per intraprendere la carriera di assistente all'autonomia e alla comunicazione sono richiesti specifici titoli di studio. Tra questi figurano il diploma di scuola secondaria di secondo grado o, in alternativa, la licenza media abbinata a una qualifica professionale di livello EQF 3. È considerata valida anche una certificazione come Operatore Socio Assistenziale (OSA), che attesti il raggiungimento del medesimo livello del Quadro Europeo delle Qualifiche.