Corsi INDIRE sostegno: requisiti e novità II ciclo
Le ultime novità sui corsi INDIRE sostegno: slittano al 2026. Ecco i nuovi requisiti di accesso e le modifiche introdotte dal DL 12/2024.
Aggiornamenti cruciali sui corsi INDIRE sostegno del secondo ciclo. Durante un recente approfondimento, è stato confermato che questi percorsi formativi, essenziali per l'abilitazione, sono destinati ai docenti con tre anni di servizio. La novità principale riguarda la tempistica: l'avvio slitta al 2026, superando la scadenza iniziale del 31 dicembre 2025, grazie a una proroga normativa in fase di definizione.
I requisiti di accesso ai Corsi INDIRE sostegno secondo ciclo
L'accesso ai percorsi del secondo ciclo è stato delineato con precisione. La partecipazione è riservata ai docenti con esperienza specifica, come chiarito durante recenti incontri sindacali. Il requisito fondamentale è aver maturato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque anni. Una precisazione di grande importanza, emersa nel dibattito, è l'inclusione dell'anno scolastico 2024/2025 nel conteggio utile per raggiungere l'anzianità richiesta. Questa misura si rivolge direttamente ai numerosi insegnanti precari che operano quotidianamente nelle classi di sostegno, spesso senza la specializzazione formale. L'obiettivo è evidente: valorizzare l'esperienza sul campo e fornire un percorso strutturato per l'abilitazione in un settore strategico e cronicamente carente di personale qualificato.
La proroga delle tempistiche e l'avvio nel 2026
La novità più significativa riguarda la tempistica. Inizialmente, la scadenza per la conclusione di questi percorsi era fissata al 31 dicembre 2025. Tuttavia, è stato confermato che i corsi non partiranno entro quella data. L'attivazione è ora programmata per i primi mesi del 2026. Questo slittamento è reso possibile da una proroga normativa attualmente in fase di definizione. Il ritardo, sebbene possa causare attesa, è necessario per allineare la complessa macchina organizzativa. La gestione dei percorsi formativi richiede tempo per la definizione dei bandi, l'accreditamento delle sedi e la preparazione del materiale didattico, assicurando così che l'offerta formativa sia conforme agli standard qualitativi richiesti per la specializzazione sul sostegno.
Le novità legislative: cosa cambia con l'emendamento
Il quadro normativo ha subito un'ulteriore evoluzione grazie a un emendamento approvato al Senato, inserito nel DL 12/2024 (Riforma Esami di Stato). Questa modifica legislativa introduce flessibilità e nuove scadenze. Il termine ultimo per la conclusione dei percorsi è stato esteso al 31 dicembre 2026, offrendo un anno in più rispetto alla previsione originale. Cruciale anche l'ampliamento del periodo per il calcolo del servizio: si valuteranno gli ultimi otto anni (anziché cinque), includendo sempre l'anno 2024/25. Questo favorisce i docenti con carriere discontinue. Infine, è stata aggiornata la data limite per il riconoscimento del titolo estero, posticipata al 24 aprile 2025 (dal precedente 1° giugno 2024), concedendo più tempo per le procedure burocratiche.
Corsi INDIRE sostegno: gestione e impatto sulle GPS
I futuri percorsi formativi interesseranno nuovamente le categorie previste dagli articoli 6 (docenti triennalisti) e 7 (docenti con titolo estero). La gestione operativa, come stabilito dal DL 71/2024, sarà affidata a INDIRE e alle Università. Queste ultime potranno proporre i corsi autonomamente oppure in convenzione con INDIRE, ampliando così l'offerta formativa sul territorio. Sebbene manchi una data ufficiale di avvio, si presume che i percorsi partiranno subito dopo il primo ciclo, beneficiando dell'esperienza gestionale acquisita. L'obiettivo finale, sebbene non confermato dal Ministero, è concludere la formazione entro il 30 giugno 2026. Questa scadenza permetterebbe ai nuovi specializzati l'inserimento a pieno titolo nelle GPS per il biennio 2026/28, rispondendo alla domanda di insegnanti qualificati.