Assunzioni docenti, Castellana (Gilda): 'Caos concorsi, serve doppio canale'
Gilda degli Insegnanti denuncia il caos nel reclutamento docenti e propone un doppio canale per semplificare le assunzioni e garantire trasparenza.
Il reclutamento docenti in Italia è al centro di un acceso dibattito. Gilda degli Insegnanti, tramite Vito Carlo Castellana, coordinatore nazionale, denuncia le criticità della "mini call veloce", proponendo come soluzione un doppio canale per le assunzioni. Questa misura porterebbe a semplificare sensibilmente le procedure, oltre a garantire maggiore trasparenza e serenità per migliaia di precari.
Le criticità della mini call veloce
Le procedure della cosiddetta mini call veloce stanno creando notevole scompiglio nel mondo della scuola. In diverse regioni italiane, tra cui Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, si è reso necessario annullare e ripetere le nomine già comunicate ai docenti interessati. L'errore di fondo è stato non distinguere correttamente nelle graduatorie tra i docenti della prima fascia GPS e quelli degli elenchi aggiuntivi, che avrebbero dovuto essere posizionati in coda. Questa situazione di caos nelle assunzioni genera incertezza tra gli aspiranti docenti in cerca di stabilità lavorativa.
Carenza di personale e autonomia regionale
Ad aggravare la situazione contribuisce la significativa carenza di personale negli Uffici Scolastici Regionali (USR). Questa mancanza di risorse umane rende estremamente complessa la gestione di operazioni delicate che decidono il futuro professionale di migliaia di docenti precari. Secondo la Gilda degli Insegnanti, un altro fattore critico è l'eccessiva autonomia gestionale concessa alle singole regioni, che porta a disomogeneità e a errori procedurali nel sistema di assunzione degli insegnanti.
La proposta del doppio canale di reclutamento
Per superare l'attuale "giungla" di concorsi, Gilda degli Insegnanti ribadisce la necessità di un doppio canale di reclutamento. Questa proposta prevede di affiancare ai concorsi ordinari, aperti a tutti, una graduatoria specifica per i docenti abilitati, provenienti da concorsi precedenti o da percorsi formativi abilitanti. L'obiettivo è quello di semplificare il sistema, riportando la gestione a un livello centrale per garantire uniformità e porre fine alla confusione generata dalle numerose procedure di reclutamento che si sono succedute dal 2016.