ATA 2024: riserva 15% anche a chi ha svolto servizio civile nazionale

La riserva del 15% nei posti ATA 2024 si estende anche a chi ha svolto il servizio civile nazionale, ma solo nella prima fascia.

30 settembre 2025 13:30
ATA 2024: riserva 15% anche a chi ha svolto servizio civile nazionale - Personale ATA
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Con l’aggiornamento delle graduatorie ATA 2024, cambia la normativa sulle riserve di posti: ora anche chi ha svolto il servizio civile nazionale potrà beneficiare della quota del 15% in prima fascia. Restano escluse, invece, le graduatorie di terza fascia. Ecco cosa dice il DM 89/2024.

Estesa la riserva del 15%: incluso anche il servizio civile nazionale

Nel 2024 arriva una novità significativa per le graduatorie ATA di prima fascia: la riserva del 15% dei posti, già prevista per chi ha svolto il servizio civile universale, si estende anche a chi ha partecipato al servizio civile nazionale. La modifica supera il limite introdotto dal Decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, che riconosceva il beneficio solo al servizio universale. Adesso, anche chi ha svolto il servizio nazionale prima del 2017 potrà accedere a questo vantaggio nei concorsi ATA.

Riserva valida solo nella prima fascia ATA

Il beneficio si applica esclusivamente alle graduatorie provinciali permanenti (prima fascia), utilizzate per le assunzioni a tempo indeterminato e determinato. In questi casi, il 15% dei posti è riservato ai volontari del servizio civile, sia universale che nazionale. Questa riserva si attiva durante lo scorrimento delle graduatorie e mira a valorizzare l’impegno civico svolto dai candidati. Si tratta di un’opportunità concreta per aumentare le possibilità di ottenere un impiego stabile nel settore scolastico.

Nessuna riserva per la terza fascia ATA

Diversa la situazione per le graduatorie di terza fascia, che non prevedono alcun tipo di riserva. Il DM 89/2024 lo chiarisce senza ambiguità: l’applicazione delle riserve di legge avviene solo nelle graduatorie permanenti e negli elenchi provinciali. Le graduatorie di circolo e d’istituto, utilizzate per le supplenze brevi, non prevedono riserve per nessuna categoria. Chi si trova in terza fascia, quindi, non potrà beneficiare della quota riservata, nemmeno in presenza di requisiti legati al servizio civile.