ATA: titolo falso, Cassazione conferma la decadenza per un collaboratore scolastico
Cassazione conferma il licenziamento di un collaboratore scolastico per titolo falso: scoperta una pergamena contraffatta per l'accesso alle graduatorie ATA.
Un uomo originario della Locride, C.F., si trova al centro di una vicenda giudiziaria che ha visto la Cassazione civile, sezione Lavoro, confermare la sua decadenza da un incarico di personale ATA in un istituto scolastico lombardo. Il motivo? Ha ottenuto l'inserimento in graduatoria producendo una pergamena contraffatta.
La scoperta del titolo contraffatto
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito, attraverso un controllo a campione, ha scoperto che C.F. non possedeva il titolo necessario per l'inserimento nella graduatoria ATA, contrariamente a quanto da lui dichiarato. Questa scoperta ha portato alla sua immediata esclusione dalla graduatoria per dichiarazioni mendaci e alla risoluzione del contratto a tempo determinato che aveva ottenuto.
Il percorso giudiziario per il collaboratore ATA
Inizialmente, il Tribunale di Pavia aveva accolto il ricorso presentato da C.F. Tuttavia, la Corte d'Appello di Milano ha ribaltato questa decisione, a seguito di un'attenta analisi della documentazione. La Cassazione, con la sua recente ordinanza, ha posto fine alla vicenda, confermando la decisione della Corte d'Appello e la legittimità della decadenza dall'incarico. Questa sentenza sottolinea l'importanza della verifica dei titoli di studio per l'accesso alle graduatorie pubbliche.