Body shaming, il 16 maggio la giornata nazionale
Il Parlamento istituisce il 16 maggio la Giornata nazionale contro il body shaming. Le scuole e i media impegnati nella sensibilizzazione.


Il Parlamento ha istituito la Giornata nazionale contro il body shaming, fissata il 16 maggio. Il colore simbolo sarà il fucsia, emblema di ottimismo ed evoluzione personale. La nuova legge mira a sensibilizzare cittadini, scuole e istituzioni sul fenomeno della denigrazione dell’aspetto fisico, puntando su prevenzione, educazione e rispetto reciproco.
Dalla proposta parlamentare alla legge dello Stato
La Giornata nazionale contro il body shaming nasce da una proposta di legge approvata in via definitiva dal Parlamento con un consenso trasversale. L’iniziativa, presentata alla Camera dalla deputata Martina Semenzato insieme a esponenti di diversi gruppi politici, è stata votata con ampio sostegno il 25 giugno e poi trasmessa al Senato, che il 1° ottobre ha sancito l’approvazione finale.
Durante il dibattito, il ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella, ha sottolineato come il body shaming rappresenti una minaccia per la salute psicologica e sociale, soprattutto tra i giovani. L’istituzione della Giornata, ha evidenziato, costituisce un primo passo per accendere i riflettori su una realtà spesso sottovalutata, invitando a un cambiamento culturale diffuso.
Obiettivi e strumenti della normativa
La legge si articola in sei articoli che definiscono un quadro organico di azioni contro il body shaming. L’articolo 1 riconosce ufficialmente il 16 maggio come data di riferimento, precisando che non avrà valore di festività civile. Le norme successive affidano a istituzioni pubbliche, scuole, associazioni ed enti del Terzo settore il compito di promuovere iniziative mirate: convegni, incontri, dibattiti, eventi culturali e campagne informative.
Nelle scuole sarà possibile organizzare percorsi didattici e momenti di riflessione volti a favorire l’accettazione del proprio corpo e il rispetto di quello altrui. Particolare attenzione è rivolta anche all’uso consapevole dei social media, con la necessità di contrastare immagini ritoccate e modelli estetici irrealistici che alimentano forme di discriminazione.
Una sfida culturale e sociale
Le finalità della normativa spaziano dalla prevenzione al contrasto diretto del fenomeno. L’obiettivo è ridurre i comportamenti offensivi legati all’aspetto fisico e favorire la diffusione di un linguaggio rispettoso e inclusivo. La legge promuove inoltre l’utilizzo responsabile delle tecnologie digitali, valorizzando la reputazione personale e incoraggiando la consapevolezza critica verso i contenuti mediatici.
Un ruolo centrale sarà riservato anche ai mezzi di comunicazione di massa: l’articolo 5 prevede infatti che la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo dedichi spazi adeguati alla tematica, contribuendo così a una diffusione capillare del messaggio. Il colore fucsia, scelto come simbolo della ricorrenza, richiama il dinamismo e la crescita personale, sottolineando l’idea che l’autenticità e l’accettazione di sé siano valori da difendere e promuovere a livello collettivo.