Bonus condizionatori 2025: come funziona, chi può richiederlo e come ottenerlo
Bonus condizionatori 2025: detrazioni fiscali fino al 50% per climatizzatori, pompe di calore e deumidificatori, anche senza ristrutturazione.
Con l’arrivo delle temperature più alte, cresce la necessità di rendere gli ambienti domestici più freschi e vivibili. In questo contesto, il bonus condizionatori rappresenta una valida occasione per chi desidera investire in un impianto di climatizzazione moderno ed efficiente, beneficiando al tempo stesso di significative detrazioni fiscali. Non si tratta solo di un’opportunità per affrontare meglio l’estate, ma anche di un incentivo concreto alla riqualificazione energetica delle abitazioni. Che si tratti di una ristrutturazione completa o della semplice sostituzione di un vecchio impianto, il bonus offre un supporto economico accessibile e strutturato, pensato per diverse categorie di contribuenti.
Cos'è il bonus condizionatori
Il bonus condizionatori è un’agevolazione fiscale prevista per l’acquisto e l’installazione di sistemi di climatizzazione, pompe di calore e deumidificatori. Può essere richiesto sia nell’ambito di lavori di ristrutturazione edilizia sia per interventi volti a migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione. Il beneficio consiste in una detrazione Irpef fino al 50% su una spesa massima di 96.000 euro.
Chi può richiedere il bonus
Il bonus è rivolto a:
- Proprietari di immobili
- Titolari di diritto reale (nuda proprietà inclusa)
- Inquilini o comodatari
- Esercenti attività commerciali
- Associazioni di professionisti
- Enti pubblici e privati senza finalità di lucro
- Condomini
- Cooperative edilizie
- Istituti autonomi per le case popolari (IACP)
Detrazione e scadenze
La detrazione viene ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Le aliquote variano in base al tipo di immobile e all’anno in cui avviene l’intervento:
- Prima casa:
- 50% fino al 31 dicembre 2025
- 36% nel 2026 e 2027
- Seconda casa (Bonus Ristrutturazione):
- 36% nel 2025
- 30% nel 2026 e 2027
- Seconda casa (Ecobonus):
- 36% nel 2025
- 30% nel 2026 e 2027
- Ecobonus sulla prima casa:
- 50% nel 2025
- 36% nel 2026 e 2027
Per accedere all’Ecobonus senza ristrutturazione, è indispensabile che il nuovo impianto sostituisca un sistema meno efficiente.
Requisiti tecnici e documentazione
I sistemi ammessi includono:
- Condizionatori a pompa di calore
- Sistemi multisplit o monosplit
- Potenza massima di 12 kW per pompe di calore aria-aria
È necessario:
- L’attestato di conformità dell’impianto
- Il libretto d’impianto
- L’Ape finale (per ecobonus)
- L’asseverazione tecnica che dimostri la congruità della spesa
Tutti i lavori devono essere completati entro il 31 dicembre 2025. Entro 3 mesi dalla fine dei lavori (incluso il collaudo), va inviata all’Enea la scheda tecnica dell’intervento.
Come richiedere il bonus
La richiesta va presentata tramite la dichiarazione dei redditi, utilizzando il modello 730 o il modello Redditi PF. La detrazione va indicata ogni anno per tutta la durata del beneficio (10 anni). Prima della dichiarazione, bisogna compilare l’apposito modulo disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, fondamentale in caso di controlli fiscali.