Bonus genitori separati 2026: chi sono i potenziali beneficiari?

Dal 1° gennaio 2026 un nuovo bonus genitori separati sostiene chi ha difficoltà abitative. Stanziati 20 milioni di euro.

04 novembre 2025 18:00
Bonus genitori separati 2026: chi sono i potenziali beneficiari? - Genitori separati o divorziati
Genitori separati o divorziati
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Un nuovo contributo economico è in arrivo per i genitori separati o divorziati in difficoltà abitativa. Dal 1° gennaio 2026, il Bonus genitori separati offrirà un sostegno concreto a chi non ha ottenuto l'assegnazione della casa familiare. La misura, prevista dalla Legge di Bilancio 2026, mira ad aiutare i genitori con figli fiscalmente a carico (fino a 21 anni) a sostenere le spese per un alloggio.

Il contesto: l'emergenza abitativa post-separazione

La fine di un matrimonio o di una convivenza rappresenta uno dei momenti di maggiore vulnerabilità economica per un individuo. Oltre all'impatto emotivo, la necessità di riorganizzare la propria vita implica spesso costi ingenti. Il nodo centrale è quasi sempre quello abitativo. Frequentemente, la casa familiare viene assegnata al genitore collocatario dei figli, lasciando l'altro coniuge nella condizione di dover trovare una nuova sistemazione in tempi brevi. Questo scenario si scontra con un mercato immobiliare complesso, caratterizzato da affitti elevati e difficoltà nell'accesso al credito per nuovi mutui. La doppia spesa – sostenere i costi della nuova abitazione e contemporaneamente versare l'assegno di mantenimento per i figli – crea una pressione finanziaria che può portare a situazioni di reale difficoltà economica.

La risposta della legge di bilancio 2026

Per rispondere a questa crescente emergenza sociale, la Legge di Bilancio 2026 introduce una misura specifica. A partire dal 1° gennaio 2026, verrà istituito un fondo dedicato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La dotazione finanziaria prevista è significativa: 20 milioni di euro annui. Questo stanziamento ha l'obiettivo di fornire un supporto economico diretto ai genitori in difficoltà. Non si tratta di un intervento assistenziale generico, ma di un aiuto mirato a mitigare l'impatto delle spese abitative. La gestione affidata al MIT sottolinea la natura strutturale dell'intervento, legato direttamente al tema della casa. L'intento del legislatore è quello di prevenire l'impoverimento di uno dei due genitori.

Bonus genitori separati: i potenziali beneficiari

Il Bonus genitori separati si rivolge a una platea specifica. I beneficiari saranno i genitori separati o divorziati che non hanno ottenuto l'assegnazione della casa familiare. Un requisito fondamentale sarà la presenza di figli fiscalmente a carico. La norma indica un limite di età per i figli fino ai 21 anni, allineandosi ad altre misure di sostegno familiare. Questo contributo è pensato per chi, pur contribuendo al mantenimento, deve sostenere un nuovo costo vivo per l'alloggio (affitto o rate di mutuo). Sebbene i criteri esatti saranno definiti successivamente, è pressoché certo che l'accesso sarà vincolato alla situazione economica del nucleo, misurata tramite l'attestazione ISEE. Si prevede un meccanismo "a domanda" per accedere ai fondi stanziati.

L'iter di attuazione: cosa attendersi nei prossimi mesi

L'entrata in vigore del bonus il 1° gennaio 2026 è solo il primo passo. Per rendere la misura operativa, sarà indispensabile un decreto attuativo firmato dai ministeri competenti. Questo documento tecnico, atteso nei primi mesi del 2026, tradurrà la norma in istruzioni pratiche. Definirà l'entità esatta del contributo (se sarà un importo fisso o variabile in base all'ISEE), le procedure burocratiche per la richiesta e i termini di erogazione. Inoltre, stabilirà i criteri di priorità. Ai potenziali interessati si consiglia di monitorare le comunicazioni ufficiali e di iniziare a predisporre la documentazione necessaria, in primis la sentenza di separazione o divorzio e l'attestazione ISEE 2026.

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