Bonus giovani imprenditori 2025: al via le domande dal 15 ottobre
Dal 15 ottobre 2025 al via le domande per il bonus giovani imprenditori: fino a 200mila euro per under 35 in tutta Italia.


Arriva il bonus giovani imprenditori 2025, l’incentivo dedicato agli under 35 che vogliono avviare un’attività. Dal 15 ottobre sarà attiva la piattaforma del Ministero del Lavoro e Invitalia per richiedere voucher e contributi a fondo perduto fino a 200mila euro, destinati a startup, professionisti e nuove imprese.
Requisiti e destinatari del bonus
Il bonus giovani imprenditori 2025 si rivolge a persone tra i 18 e i 35 anni che si trovano in una condizione di disoccupazione, inattività o fragilità sociale, secondo le definizioni del Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021–2027. Possono partecipare anche i beneficiari del Programma GOL, dedicato al reinserimento lavorativo.
Le agevolazioni finanziano la nascita di nuove imprese individuali, società di persone o di capitali, cooperative e studi professionali anche in forma associata. È ammessa anche l’apertura di partita IVA per attività di lavoro autonomo. Le iniziative devono essere già costituite ma ancora inattive alla data di presentazione della domanda, in modo da garantire che i fondi sostengano concretamente la fase di avvio.
Agevolazioni previste: voucher e contributi
Il decreto prevede due strumenti paralleli: Autoimpiego Centro-Nord e Resto al Sud 2.0, destinati rispettivamente alle regioni del Nord e Centro Italia e al Mezzogiorno. Entrambe le misure offrono voucher fino a 30mila euro (40mila per il Sud) per l’acquisto di beni, servizi e strumenti necessari all’attività. L’importo sale a 40mila euro (50mila nel Sud) se le spese riguardano innovazione tecnologica, digitalizzazione o sostenibilità ambientale.
Sono inoltre previsti contributi a fondo perduto per coprire parte dei costi di avvio: fino al 65% delle spese (75% per il Sud) per programmi fino a 120mila euro e fino al 60% (70% per il Sud) per piani compresi tra 120mila e 200mila euro. Tra le spese ammissibili rientrano macchinari nuovi, impianti, attrezzature, software gestionali, consulenze tecniche e servizi funzionali alla creazione d’impresa. Tutti i costi devono essere strettamente connessi all’attività produttiva o professionale.
Valutazione e tempi di erogazione
Le domande saranno gestite con una procedura a sportello, fino all’esaurimento dei fondi. La valutazione, curata da Invitalia, avverrà in tre fasi: ammissibilità formale, verifica dei requisiti di accesso e analisi del merito progettuale, che considererà la coerenza tra competenze, piano d’impresa e sostenibilità economica.
Il provvedimento di concessione sarà adottato entro 90 giorni dalla domanda e conterrà l’importo riconosciuto, le modalità di realizzazione e gli obblighi del beneficiario. Dopo l’approvazione, le attività potranno chiedere un anticipo a SAL (Stato Avanzamento Lavori), presentando giustificativi per almeno il 30% delle spese ammesse. L’erogazione avverrà entro 60 giorni dalla richiesta, permettendo di avviare subito l’attività.