Bonus mamme 2025: ecco la circolare MIM per la scuola

Arrivano le indicazioni del Ministero per il bonus mamme 2025. Ecco chi può richiederlo nel settore scuola e le diverse modalità di domanda.

A cura di Scuolalink Scuolalink
19 ottobre 2025 12:30
Bonus mamme 2025: ecco la circolare MIM per la scuola - Ministero dellIstruzione e del Merito
Ministero dellIstruzione e del Merito
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Il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) ha pubblicato la circolare n. 7586 del 6 ottobre 2025. Il documento fornisce le indicazioni operative per la fruizione del bonus mamme 2025 da parte delle lavoratrici madri impiegate nelle scuole. Questa misura, già prevista dalla Legge di Bilancio 2024, conferma l'esonero contributivo per le beneficiarie.

Esonero totale: requisiti e importi

La circolare prot. n. 7586 del 6 ottobre 2025, emessa dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, definisce i contorni del cosiddetto bonus mamme 2025 per il personale scolastico. La misura principale, confermata dalla Legge di Bilancio 2024 (art. 1 comma 180 della L. 213/2023), consiste in un esonero contributivo totale. Questo beneficio è specificamente rivolto alle lavoratrici madri assunte con contratto a tempo indeterminato presso le istituzioni scolastiche. Per poter accedere a questa agevolazione, è indispensabile soddisfare il requisito di avere almeno tre figli.

La normativa stabilisce inoltre un limite anagrafico preciso. Il figlio più piccolo della nucleo familiare non deve aver ancora compiuto il diciottesimo anno di età. L'importo massimo del beneficio è fissato a 3.000 euro annui. Questa cifra corrisponde a un risparmio mensile in busta paga pari a 250 euro. Tale importo deriva dal mancato versamento dei contributi previdenziali IVS. La gestione di questa pratica è affidata al sistema informativo SIDI. È importante notare che le lavoratrici che avevano già presentato la domanda nel 2024 non sono tenute a ripetere la procedura nel 2025, poiché il beneficio prosegue automaticamente.

Contributi alternativi e domanda INPS

La normativa, tuttavia, non si limita alle sole lavoratrici a tempo indeterminato con tre figli. È prevista infatti una seconda tipologia di contributo, pensata per una platea differente di lavoratrici madri. La prima categoria include le lavoratrici con due figli. Per loro, il beneficio spetta fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. Questa misura è accessibile sia alle dipendenti (con contratto a tempo determinato o indeterminato) sia alle lavoratrici autonome o libere professioniste. La seconda categoria riguarda le madri con almeno tre figli, ma che non rientrano nella casistica dell'esonero totale.

Si tratta, ad esempio, delle lavoratrici con contratto a tempo determinato, oppure delle autonome e libere professioniste. Per loro, il limite di età del figlio più piccolo è fissato a diciotto anni. L'importo di questo bonus è pari a 40 euro mensili. A differenza dell'esonero principale, questo contributo non si gestisce tramite il portale SIDI. La domanda dovrà essere presentata direttamente all'INPS. L'istituto di previdenza non ha ancora comunicato le modalità operative, che saranno rese note successivamente. Per questa misura, il pagamento è previsto in un'unica soluzione a dicembre 2025.

Bonus mamme 2025: la procedura SIDI

Per le lavoratrici della scuola che rientrano nella prima tipologia (tre figli e tempo indeterminato), la domanda di esonero contributivo deve essere presentata telematicamente. La circolare del MIM conferma che le funzioni sul portale SIDI sono state riaperte a partire dal 7 ottobre 2025. Per avviare la procedura, la lavoratrice deve accedere all'area riservata del sito ministeriale. L'autenticazione avviene tramite le credenziali SPID, CIE (Carta d'Identità Elettronica) o eIDAS. Una volta effettuato l'accesso, è necessario navigare nel menu Servizi. Selezionando "Tutti i Servizi", si troverà la voce specifica "Decontribuzione di maternità". Il sistema presenta i dati anagrafici della lavoratrice in modo automatico. Qualora si riscontrassero inesattezze, è possibile modificarle preventivamente nella sezione "Gestione profilo/Modifica dati personali".

Il passaggio successivo è l'inserimento dei codici fiscali dei figli. È fondamentale includere il codice fiscale del figlio più piccolo, che deve essere minore di 18 anni. L'invio della domanda è subordinato all'accettazione dell'informativa sulla privacy. Il Ministero sottolinea un aspetto cruciale: una volta che l'istanza è stata inoltrata, non potrà essere modificata. Si raccomanda pertanto la massima attenzione nella verifica dei dati prima dell'invio definitivo. Al termine dell'operazione, è consigliabile scaricare il file PDF che attesta l'avvenuta presentazione della domanda per il bonus mamme 2025.

La circolare del MiM

Nota MiM 7586/2025 sul Bonus Mamme

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