Bonus smart working 2025: incentivi per chi si trasferisce nei borghi montani
Il Bonus smart working 2025 incentiva il trasferimento nei borghi montani con esoneri, crediti d’imposta e agevolazioni per under 41.


Il Bonus smart working 2025, introdotto con la Legge 131/2025, offre vantaggi fiscali e contributivi a chi sceglie di trasferirsi e lavorare da remoto nei comuni montani con meno di 5.000 abitanti. L’obiettivo è contrastare lo spopolamento dei borghi, favorendo la ripresa economica e sociale delle aree interne italiane. La misura prevede esoneri contributivi, agevolazioni per l’acquisto o l’affitto della prima casa e un forte incentivo per i lavoratori under 41.
Finalità e obiettivi della misura
Il Bonus smart working 2025 punta alla rinascita delle aree montane e al rilancio dei piccoli comuni, incentivando la permanenza e il trasferimento di giovani professionisti e famiglie. Il provvedimento offre esoneri contributivi totali ai datori di lavoro che assumono personale disponibile a spostarsi in zone con meno di 5.000 abitanti. In questo modo si rafforza il legame tra lavoro agile e sviluppo territoriale, favorendo la creazione di nuove opportunità economiche e la valorizzazione del territorio montano.
Gli esoneri contributivi previsti
Il beneficio si articola in più fasi temporali per garantire sostenibilità e continuità nel tempo. Dal 2026 al 2027 è previsto un esonero totale dei contributi fino a 8.000 euro annui per ciascun lavoratore, esclusi i premi Inail. Dal 2028 la misura si riduce al 50% dei contributi, con un tetto massimo di 4.000 euro all’anno, mentre dal 2030 resta un’agevolazione del 20%, fino a 1.600 euro annui. Questo schema progressivo consente un impatto iniziale forte per attrarre nuovi residenti, mantenendo comunque nel tempo un incentivo stabile alla permanenza nelle aree montane.
Chi può richiederlo e quali sono i vantaggi
Il Bonus smart working 2025 è destinato ai lavoratori under 41 che trasferiscono la propria residenza in comuni montani con meno di 5.000 abitanti. Sono ammessi dipendenti e lavoratori in modalità agile o da remoto, appartenenti sia al settore pubblico che privato. Oltre ai vantaggi contributivi, la misura introduce un credito d’imposta del 60% per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa, fino a 500 euro annui. Per il personale scolastico e sanitario, è previsto un ulteriore credito d’imposta del 60% sul canone di locazione, fino a 2.500 euro annui. Le agevolazioni immobiliari rendono più semplice e sostenibile il trasferimento nei borghi montani.
Il Bonus smart working 2025 rappresenta una misura innovativa per favorire la valorizzazione dei territori montani e la diffusione del lavoro agile. Grazie a incentivi economici, contributivi e immobiliari, offre un’occasione concreta ai giovani professionisti per costruire una vita stabile lontano dalle grandi città. Un passo avanti verso un modello di sviluppo sostenibile, che unisce tecnologia, lavoro e rigenerazione dei borghi italiani.