Bonus TARI 2025: lo sconto resta un miraggio per milioni di famiglie

Il bonus TARI 2025, pensato per aiutare le famiglie con ISEE basso, rischia di restare solo sulla carta. Milioni di italiani non riceveranno lo sconto del 25%

01 maggio 2025 09:51
Bonus TARI 2025: lo sconto resta un miraggio per milioni di famiglie - bonus tari
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Dal 1° gennaio 2025, le famiglie con un ISEE fino a 9.530 euro avrebbero dovuto beneficiare di uno sconto del 25% sulla tassa rifiuti. Ma nei fatti, il bonus TARI non è mai partito. Il Governo ha lasciato passare troppo tempo, bloccando di fatto una misura sociale che avrebbe potuto alleggerire le bollette di milioni di italiani.

Ritardi e burocrazia: il DPCM arriva troppo tardi

Il Governo ha approvato il Decreto attuativo solo il 21 gennaio 2025, pubblicandolo in Gazzetta Ufficiale il 13 marzo. A quel punto, però, i tempi risultavano troppo stretti. Molti Comuni avevano già predisposto i bollettini della TARI 2025, con scadenze tra aprile e maggio, senza includere alcuna riduzione.

Arera prova a salvare il bonus TARI, ma i Comuni sono già avanti

L’Arera ha tentato di accelerare i tempi, pubblicando il 3 aprile la delibera 133/2025/R/rif con le disposizioni per avviare il bonus TARI. Tuttavia, gli Enti locali avevano già emesso i bollettini con gli importi completi, senza sconto. A questo punto, modificare gli importi appare quasi impossibile.

Famiglie escluse: ecco chi perde il beneficio

Le famiglie con un ISEE inferiore a 9.530 euro, che avrebbero diritto allo sconto automatico del 25%, non riceveranno alcun beneficio. Il meccanismo non è partito in tempo, e i Comuni non hanno aggiornato i pagamenti. Il bonus TARI, quindi, rimane inaccessibile per chi ne ha più bisogno.

Un bonus più alto ma ancora inapplicabile

Paradossalmente, il bonus TARI 2025 ha anche visto un incremento: 6 euro in più rispetto alla versione precedente, introdotta nel Decreto Legge n. 124/2019. Ma senza una vera attuazione pratica, questo aumento risulta inutile. Il Governo ha impiegato oltre cinque anni per far partire una misura che si è inceppata subito.

Conclusione: serve una svolta concreta

Il caso del bonus TARI dimostra ancora una volta come ritardi e inefficienze possano compromettere anche le migliori intenzioni. Senza interventi rapidi e concreti, l’agevolazione rischia di restare solo un titolo sulla carta, lasciando senza aiuto proprio le famiglie più fragili.

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