Busta paga di dicembre più alta: niente addizionali regionali e comunali
La busta paga di dicembre sarà più alta: niente addizionali regionali e comunali, con un netto maggiore per tutti i lavoratori dipendenti.


La busta paga di dicembre sarà più alta per i lavoratori dipendenti grazie alla sospensione delle addizionali regionali e comunali. Il netto risulterà dunque maggiore rispetto ai mesi precedenti, una prassi consolidata che permette ai dipendenti di ottenere un leggero aumento sullo stipendio mensile, esclusi tredicesima e stipendio di dicembre dal calcolo delle addizionali.
Calcolo delle addizionali regionali e comunali
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito come calcolare queste addizionali. I datori di lavoro trattengono mensilmente una quota per finanziare Comuni e Regioni, in base al domicilio fiscale del lavoratore al 1° gennaio dell’anno di riferimento. L’addizionale regionale viene trattenuta in 11 mensilità da gennaio a novembre, mentre quella comunale prevede una trattenuta di acconto dal 30% (marzo-novembre) e il restante 70% in saldo su 11 mensilità.
Aumenti netti in base al luogo di residenza
L'importo che si risparmia a dicembre varia in base all'aliquota della propria Regione o Comune di residenza. Di seguito, una tabella riassuntiva delle addizionali regionali:
Esempi di aumento netto sulla busta paga di dicembre
Per esempio, un lavoratore in Sicilia con reddito annuale lordo di €26.000 risparmia circa 29 euro al mese di addizionale regionale. Invece, chi risiede nel Lazio, con un reddito di €30.000, risparmia circa 68 euro al mese. Anche l’addizionale comunale varia: per la maggior parte non supera lo 0,80%, eccetto a Roma, dove arriva fino a 0,9% con una soglia di esenzione fino a €12.000.