Carta Docente: Gilda chiede lo sblocco e l'uso dei fondi residui

Il sindacato Gilda pur approvando l'estensione della Carta Docente ai precari, critica i ritardi e chiede l'uso dei fondi residui.

31 ottobre 2025 17:45
Carta Docente: Gilda chiede lo sblocco e l'uso dei fondi residui - Vito Carlo Castellana
Vito Carlo Castellana
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La Gilda degli Insegnanti interviene sulle novità della Carta Docente. Il sindacato apprezza l'estensione del bonus ai docenti precari (con contratto al 30 giugno) e l'aggiunta dei trasporti. Tuttavia, esprime forte preoccupazione per i ritardi nell'attivazione del bonus, previsti solo a fine gennaio. Questo blocco, secondo Gilda, lede i diritti dei docenti e la possibilità di formazione.

Le criticità sulle tempistiche di erogazione

Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Vito Carlo Castellana, ha espresso forte preoccupazione riguardo alle nuove procedure. Sebbene l'estensione del bonus ai docenti con contratto al 30 giugno sia una misura positiva, Gilda ritiene "estremamente lesivo" che questa modifica vada a incidere sui tempi di utilizzo della carta. Le nuove tempistiche ipotizzate per definire la platea dei beneficiari stanno causando uno slittamento dell'erogazione. Si prevede che la disponibilità effettiva del bonus per tutti gli insegnanti, inclusi quelli di ruolo, possa essere ritardata fino alla fine di gennaio. Questo rinvio crea notevoli disagi, impedendo di fatto l'utilizzo dei fondi nella prima metà dell'anno scolastico, un periodo cruciale per la pianificazione della formazione.

L'impatto della Carta Docente e i ritardi

Il sindacato sottolinea come gli aspetti giuridici e tecnici legati all'allargamento della platea non debbano compromettere il diritto alla formazione. La Carta Docente è uno strumento fondamentale per l'aggiornamento professionale, l'acquisto di strumentazione utile alla didattica e la fruizione di attività culturali. Il ritardo nell'attivazione, sommato alla negativa "decurtazione prevista" menzionata dal sindacato (nonostante l'apprezzamento per l'inclusione dei trasporti), rischia di vanificare l'efficacia della misura. Castellana insiste che la fruizione della carta non può essere ostacolata da questioni burocratiche. Il blocco attuale impedisce ai docenti di programmare acquisti di hardware, software o iscrizioni a corsi di aggiornamento necessari per l'attività didattica quotidiana.

Le richieste del sindacato per i docenti

Di fronte a questa situazione di stallo, la Gilda degli Insegnanti avanza due richieste specifiche per risolvere le problematiche. In primo luogo, si chiede una riforma strutturale del sistema: l'assegnazione della carta dovrebbe avvenire su base "anno solare" anziché "anno scolastico". Questo cambiamento, secondo il sindacato, eviterebbe la scadenza di spesa attualmente fissata ad agosto, consentendo una gestione più flessibile dei fondi. In secondo luogo, vista l'emergenza attuale, Gilda sollecita un intervento immediato. Si chiede che "nel più breve tempo possibile" venga reso disponibile il portafoglio residuo dello scorso anno. Questa mossa consentirebbe ai docenti di utilizzare almeno i fondi non spesi precedentemente, in attesa che la nuova erogazione venga sbloccata.

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