Carta docente: sblocco fondi e novità 2026 illustrate dal Ministro Valditara

Il ministero riapre la piattaforma per i residui e annuncia modifiche per Carta docente su trasporti e precari da gennaio 2026

19 novembre 2025 09:00
Carta docente: sblocco fondi e novità 2026 illustrate dal Ministro Valditara - Il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara
Il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara
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La Carta docente è stata ufficialmente sbloccata dal Ministero dell'Istruzione per i residui dell'anno scolastico in corso, confermando l'impegno istituzionale verso l'aggiornamento professionale degli insegnanti. Mentre la piattaforma riapre immediatamente per il personale di ruolo e i supplenti annuali, si attende il mese di gennaio 2026 per l'introduzione operativa delle nuove modalità di spesa e l'attesa estensione del beneficio ai precari con contratto breve.

Riattivazione della Carta docente e i beneficiari attuali

Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha espresso grande soddisfazione per lo sblocco della piattaforma digitale, operativa dalle ore 12.00 del 19 novembre, che permette l'utilizzo delle somme residue relative all'anno scolastico 2024/2025 seguendo le vecchie procedure. È fondamentale precisare che l'attuale riattivazione della Carta docente consente l'accesso al bonus esclusivamente al personale di ruolo e ai supplenti annuali con contratto fino al 31 agosto, includendo anche chi ha ottenuto il diritto tramite sentenze. Il Ministro Giuseppe Valditara ha commentato: 'L'iniziativa affermando che la riapertura della piattaforma conferma l'attenzione del governo per la formazione continua e il necessario aggiornamento professionale degli insegnanti italiani'.

Estensione ai precari e inclusione delle spese per trasporti

Le significative modifiche introdotte dal recente Decreto Scuola non sono immediate, ma diverranno operative soltanto a partire dal mese di gennaio 2026, momento in cui saranno disponibili appositi voucher per le nuove categorie di beneficiari previste dalla legge. Le disposizioni ministeriali hanno chiarito che l'estensione della platea, che coinvolgerà i supplenti fino al 30 giugno e il personale educativo, sarà gestita attraverso procedure inedite che regoleranno l'assegnazione e l'utilizzo del contributo statale. Una delle novità più rilevanti riguarda l'aggiornamento delle tipologie di spesa ammissibili, poiché dal prossimo anno sarà finalmente consentito impiegare il bonus per sostenere le spese per i trasporti ed agevolare così la mobilità del personale scolastico.

Nuovi vincoli su hardware e calcolo dell'importo disponibile

Per quanto concerne l'acquisizione di dotazioni tecnologiche, le nuove regole impongono che l'acquisto di hardware e software sia consentito esclusivamente in occasione della prima erogazione della carta e successivamente con una rigida cadenza quadriennale. La normativa prevede che chi ha già beneficiato del sussidio in passato potrà comunque acquistare dispositivi nell'anno scolastico 2025/2026, ma dovrà poi attendere il decorso del periodo di quattro anni per poter effettuare nuovi investimenti tecnologici. L'importo economico sarà definito annualmente tramite un decreto interministeriale entro il 30 gennaio, basandosi sulle risorse finanziarie disponibili e sul numero effettivo degli aventi diritto, con il rischio concreto di una riduzione delle cifre spettanti.

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