Catania, infortunio a scuola: MiM dovrà risarcire 9mila euro
Il Tribunale di Catania sanziona il Ministero per un infortunio a scuola causato da scarsa vigilanza durante la ricreazione.
Una recente sentenza ha stabilito un importante principio giuridico in materia di infortunio a scuola. Il Tribunale di Catania ha condannato il Ministero dell'Istruzione a risarcire quasi 9mila euro per la frattura al braccio riportata da un alunno di quarta elementare. I giudici hanno accertato la mancata vigilanza dei docenti durante la pausa mensa, ribadendo la piena responsabilità dell'istituto per la sicurezza fisica degli studenti.
La responsabilità per l'infortunio a scuola e l'onere della prova
Il caso esaminato riguarda un bambino spinto violentemente da un compagno nei locali della mensa. La sentenza n. 5536/2025 ribadisce la natura contrattuale del rapporto educativo. Spetta quindi all'istituto l'onere di dimostrare di aver adottato ogni misura idonea ad evitare il fatto. In questo scenario, la responsabilità contrattuale impone standard di sicurezza molto elevati per tutto il personale scolastico. L'alunno deve limitarsi a provare il danno subito, mentre il Ministero deve attestare la causa non imputabile alla scuola. I giudici seguono l'orientamento consolidato della Cassazione, applicando l'articolo 1218 del codice civile anche per le lesioni etero-cagionate subite durante l'orario scolastico.
I doveri di vigilanza durante la ricreazione e la mensa
Un punto fondamentale della decisione riguarda la valutazione della sorveglianza operativa messa in atto. I magistrati hanno giudicato insufficiente il posizionamento dei due insegnanti, rimasti fermi sulla porta di sicurezza tra la mensa e il corridoio. Una vigilanza adeguata impone una presenza dinamica e ravvicinata, soprattutto in fasi critiche come la pausa ricreativa. L'età degli scolari di quarta elementare richiede un controllo attento e proattivo per prevenire rischi fisici. La semplice presenza in loco non esonera dalla colpa se non permette di intervenire tempestivamente su giochi e litigi improvvisi tra minori, che possono purtroppo causare traumi gravi come le fratture diagnosticate.
Calcolo del risarcimento per l'infortunio a scuola
La determinazione economica del danno ha seguito criteri rigorosi basati sulle Tabelle di Milano 2024, garantendo uniformità di trattamento. Il Tribunale ha stabilito le seguenti voci di liquidazione per il sinistro:
Riconoscimento di un danno biologico permanente calcolato nella misura clinica del 3%;
Indennizzo specifico per i giorni di invalidità temporanea parziale al 75% e al 50%;
Un importo complessivo che raggiunge gli 8.947,25 euro per le lesioni fisiche e morali.
La compagnia assicurativa dovrà versare la somma, tenendo indenne il Ministero. Tuttavia, il Tribunale ha respinto la richiesta di interessi compensativi aggiuntivi, mancando la prova specifica del mancato guadagno finanziario causato dal ritardato pagamento del risarcimento dovuto.