CCNI 2024/25 Dirigenti scolastici: c'è l'accordo su valutazione e compensi, restano fuori i fondi PNRR
Firmato il nuovo CCNI per i dirigenti scolastici 2024/25. Cambiano i criteri di valutazione, eliminando i fondi PNRR come metro principale. Novità su compensi.
Siglato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) per i dirigenti scolastici relativo all’anno 2024/2025. L’intesa, raggiunta tra Amministrazione e sindacati, introduce importanti novità sui criteri di valutazione e sulla ripartizione dei compensi, archiviando il nodo dei fondi PNRR. Previsti per ottobre i pagamenti arretrati.
I nuovi criteri di valutazione dei Dirigenti scolastici
L'accordo definisce con chiarezza i parametri per l'assegnazione dei compensi accessori. Dopo mesi di trattative, è stato superato lo stallo riguardante la valutazione dirigenziale. Il nuovo CCNI stabilisce che i fondi PNRR non saranno più il criterio principale per individuare il 5% di presidi meritevoli di una maggiorazione del 30% sull'indennità. La priorità viene ora assegnata al punteggio legato alle fasce di complessità dell’istituto diretto. Solo in subordine, e in casi ritenuti improbabili, si userà la percentuale di fondi PNRR impegnati, l'anzianità di servizio e, infine, quella anagrafica.
La struttura del nuovo CCNI 2024/2025 per i Dirigenti Scolastici
La nuova architettura contrattuale disciplina la ripartizione del Fondo unico nazionale (FUN). È stato fissato un limite massimo dell’85% destinato alla retribuzione di posizione, mentre il restante 15% è riservato alla retribuzione di risultato. La quota di dirigenti che potrà beneficiare della maggiorazione sull'indennità di risultato resta fissata al 5% del totale, calcolata su base nazionale. Questa scelta, confermata dalla Funzione Pubblica, ha respinto la proposta di un calcolo su base regionale, che secondo alcuni avrebbe ridotto le disparità territoriali nel trattamento economico.
I pagamenti in arrivo ad ottobre
Una delle notizie più attese riguarda la liquidazione delle spettanze pregresse dei dirigenti scolastici. L'Amministrazione ha confermato di aver trasmesso a NoiPA il decreto per il pagamento della retribuzione di risultato e delle reggenze relative all’anno scolastico 2023/2024. L’erogazione di queste somme è stata programmata per il mese di ottobre, risolvendo così un'attesa che durava da tempo. Resta invece ancora all'esame degli organi di controllo il CCNI 2020-2023, fondamentale per la ripartizione delle economie derivanti dal contratto collettivo nazionale di area.