CCNL Scuola: per l'ANP è un'occasione mancata

L'ipotesi del CCNL Scuola 2022-24 porta aumenti, ma l'ANP denuncia l'assenza di riforme chiave sulla formazione e la governance.

A cura di Scuolalink Scuolalink
06 novembre 2025 12:35
CCNL Scuola: per l'ANP è un'occasione mancata - Antonello Giannelli Presidente ANP
Antonello Giannelli Presidente ANP
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È stata siglata l'ipotesi per il CCNL Scuola 2022-24, che coinvolge 1,2 milioni di lavoratori del comparto Istruzione e Ricerca. Sebbene preveda aumenti medi in busta paga (circa 150€ per i docenti) e arretrati, l'ANP la definisce "un'occasione mancata". Mancano due aspetti cruciali: la formazione docenti obbligatoria e un nuovo codice disciplinare, atteso dal 2007.

L'ipotesi di accordo: gli aspetti economici

L'accordo, siglato il 5 novembre 2025, definisce l'ipotesi di contratto collettivo nazionale 2022-24 per il comparto Istruzione e Ricerca. Questo testo, giunto dopo una lunga negoziazione, interessa una platea molto vasta di dipendenti pubblici, quantificabile in circa 1,2 milioni di lavoratori. Di questi, la componente più numerosa è quella dei docenti, che ammonta a 850 mila unità. Dal punto di vista strettamente economico, la bozza introduce aumenti medi in busta paga stimati in circa 150 euro mensili per il personale docente e 110 euro mensili per il personale ATA.

A queste cifre, che si intendono sempre al lordo dipendente, si aggiunge anche una componente una tantum di 142 euro medi, destinata specificamente agli insegnanti. L'accordo prevede inoltre che, in caso di firma definitiva del contratto entro la fine dell'anno, i lavoratori avranno diritto a corposi arretrati stimati intorno ai 1.450 euro. Questi incrementi retributivi rappresentano la parte più tangibile e immediata dell'intesa raggiunta.

CCNL Scuola: le criticità su formazione e disciplina

Nonostante gli aspetti economici, l'ANP (Associazione Nazionale Presidi) solleva dubbi sostanziali sulla qualità normativa dell'accordo. Antonello Giannelli, presidente dell'associazione, sottolinea la mancanza di due elementi contrattuali fondamentali per i docenti. Il primo è l'assenza di un monte ore obbligatorio specifico e vincolato per la formazione. Il CCNL 2019/21 fissa l'obbligazione annua complessiva per formazione e organi collegiali a 80 ore.

Tuttavia, Giannelli fa notare che le sedute collegiali (collegio docenti e consigli di classe) assorbono quasi interamente il tetto massimo di 40 ore ciascuna, lasciando spazio nullo o irrisorio per l'aggiornamento professionale. Questo, secondo l'ANP, è critico visti gli insoddisfacenti risultati di apprendimento che necessitano un urgente rinnovamento della didattica, impossibile senza una formazione massiccia e continua. Il secondo punto critico è la persistente assenza di un codice disciplinare specifico per i docenti, una previsione normativa attesa fin dal CCNL del 2007 ma mai attuata nei tre contratti collettivi successivi.

La gestione della scuola e l'ambiguità sulla governance

Le criticità evidenziate dall'ANP non si fermano. Giannelli evidenzia problemi irrisolti che impattano direttamente sulla gestione delle istituzioni scolastiche. Un esempio citato è il riferimento al limite di sole due unità per i collaboratori del Dirigente Scolastico (DS). L'ANP definisce questa clausola contrattuale "illegittima" e "anacronistica". La crescente complessità delle scuole autonome moderne, sostiene l'associazione, non è più gestibile senza uno staff dirigenziale strutturato e composto da un numero adeguato di collaboratori.

Questa visione, secondo Giannelli, riflette un'idea di scuola antiquata, ottocentesca, che non riesce a superare vincoli irragionevoli, nonostante l'evidente pregiudizio che questi arrecano alla qualità del servizio. L'ANP conclude che si è persa l'ennesima occasione per fare chiarezza sul rapporto tra prerogative dirigenziali e le competenze degli organi collegiali. Questa ambiguità sulla governance rischia di compromettere seriamente i necessari processi di miglioramento, finalizzati a garantire il successo formativo degli studenti.

Il comunicato ANP

Il link al comunicato ANP

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