Cisal chiede detassazione aumenti e più tutele per lavoratori pubblici e privati
Cisal chiede al Governo detassazione degli aumenti, riforma fiscale e più fondi per scuola, sanità e pensioni.


La Cisal, con il presidente Anief e segretario Cisal, Marcello Pacifico, ha chiesto al Governo misure per tutelare le retribuzioni di oltre 18 milioni di lavoratori: detassazione degli aumenti, revisione delle aliquote fiscali, più fondi per scuola, sanità e trasporti, e nuove regole pensionistiche.
Detassazione e aumenti salariali
Durante l’incontro con il Governo, Marcello Pacifico ha sottolineato la richiesta della Cisal di introdurre una detassazione sugli aumenti contrattuali per 15 milioni di dipendenti privati e 3,5 milioni del pubblico impiego. L’obiettivo è proteggere il potere d’acquisto e incentivare il lavoro straordinario e festivo. In alternativa, si propone un’aliquota agevolata, da estendere anche ai premi di produttività, oggi limitati a 3.000 euro.
Riforma fiscale e tutela delle retribuzioni
Pacifico ha chiesto l’eliminazione del fiscal drag, per adeguare le aliquote all’inflazione e ridurre la pressione fiscale fino a 10 punti percentuali per i redditi fino a 60.000 euro. La Cisal sollecita inoltre una fruizione completa degli asili nido, misure per genitori e giovani lavoratori e incentivi per favorire la spesa e sostenere gli stipendi.
Pensioni, scuola e servizi pubblici
Sul fronte previdenziale, la Cisal punta a una maggiore equità generazionale, evidenziando come i giovani rischino di lavorare fino a 75 anni per una pensione ridotta. Il sindacato chiede più fondi per sanità, trasporti e scuola, oltre alla stabilizzazione del personale precario. Con Anief, propone anche la mobilità intercompartimentale, il riconoscimento del burnout per il pensionamento anticipato e il riscatto agevolato della laurea, denunciando il divario retributivo tra comparti pubblici.
Conclusione
La Cisal, insieme ad Anief, rilancia un pacchetto di proposte per rafforzare il reddito dei lavoratori e rendere più equo il sistema fiscale e pensionistico. L’obiettivo è colmare il divario tra pubblico e privato, sostenere la scuola e migliorare la qualità dei servizi, puntando su detassazione e giustizia sociale.