Classi in deroga: 6.566 posti in più per il 2025/26 [Decreto]

Il nuovo decreto scuola introduce le classi in deroga con meno alunni per l'a.s. 2025/26. Previsti 6.566 posti docenti in più per aiutare le aree svantaggiate.

05 settembre 2025 18:21
Classi in deroga: 6.566 posti in più per il 2025/26 [Decreto] - Ministero dellIstruzione e del Merito
Ministero dellIstruzione e del Merito
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È stato firmato il decreto interministeriale che autorizza la formazione di classi in deroga ai limiti numerici standard per l'anno scolastico 2025/2026. Questa misura strategica, che introduce 6.566 posti aggiuntivi per i docenti, mira a migliorare il diritto allo studio per gli alunni in contesti difficili, contrastando la dispersione scolastica e sostenendo le aree più svantaggiate.

Obiettivi del nuovo decreto scuola

Il decreto interministeriale n. 168/2025, siglato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero dell’Economia, ha come finalità principale la garanzia di un'istruzione efficace per gli studenti svantaggiati. Il provvedimento interviene sulla normativa esistente, in particolare sul DPR 81/2009, per consentire la creazione di classi con un numero ridotto di alunni. L’iniziativa si inserisce in un quadro di riforme più ampio, collegato anche agli obiettivi del PNRR, e si rivolge specificamente a quelle istituzioni scolastiche situate in territori che presentano maggiori criticità. La misura è concepita per rafforzare il diritto all’istruzione e offrire un supporto concreto dove le condizioni socio-economiche sono più complesse.

Indicatori per la formazione delle classi

Per accedere alla possibilità di formare classi con meno alunni, le scuole devono soddisfare specifici criteri basati su precisi indicatori. Il primo riguarda lo status socio-economico e culturale delle famiglie, misurato tramite l'indice ESCS. Altri due fattori determinanti sono l'elevata dispersione scolastica, anche potenziale, e il fenomeno dello spopolamento che affligge diverse aree del Paese. L'autorizzazione alla deroga avviene nei limiti delle risorse disponibili e della dotazione organica. Il decreto estende inoltre la sua applicabilità a contesti con particolari disagi geografici, come i comuni montani e le piccole isole, per assicurare la continuità del servizio educativo.

Parametri numerici e posti per docenti

Il decreto stabilisce con precisione i nuovi limiti numerici. Per la scuola primaria, le classi in deroga non potranno superare i 25 alunni. Nella scuola secondaria di primo grado, il limite è fissato a 26 alunni, mentre per quella di secondo grado sale a 27. Queste soglie permettono una didattica più attenta e personalizzata. Alle scuole soggette a forte spopolamento è inoltre concesso di derogare ai limiti minimi di formazione delle classi. A supporto di questa operazione sono stati previsti 6.566 posti docenti aggiuntivi, la cui ripartizione sarà gestita su base regionale, garantendo un'applicazione capillare della misura su tutto il territorio nazionale.

Allegato

Il Decreto Interministeriale delle Classi in deroga

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