Concorso docenti PNRR 3: cambio di regione dopo il pagamento [Chiarimenti]
Aspiranti docenti, è possibile modificare la domanda del Concorso docenti PNRR 3? Ecco le indicazioni sulla gestione del pagamento.

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Il nuovo Concorso docenti PNRR 3 apre a migliaia di assunzioni. Una domanda frequente riguarda la possibilità di modificare la regione dopo l'invio della domanda. È necessario un nuovo pagamento? Analizziamo i chiarimenti ufficiali forniti sulla gestione della candidatura e le procedure di rimborso.
Il bando del Concorso docenti PNRR 3: posti e novità
È stato ufficialmente indetto il bando per il Concorso docenti PNRR 3, una procedura selettiva di fondamentale importanza per la scuola italiana, inserita nel Piano di Ripresa e Resilienza. Il piano prevede un significativo numero di assunzioni da distribuire nel triennio 2025-2028, con lo scopo di stabilizzare l'organico e ridurre il precariato. Sono stati messi a disposizione 30.759 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado, a cui si aggiungono 27.376 posti per la scuola dell'infanzia e primaria. Il totale supera quindi le 58.000 cattedre, includendo sia posti comuni che di sostegno, per una copertura capillare delle necessità formative nazionali.
Come modificare la domanda e cambiare regione
Un quesito frequente tra gli aspiranti candidati riguarda la flessibilità della domanda di partecipazione dopo il suo invio. È possibile cambiare regione o le classi di concorso? La risposta è affermativa, ma il processo richiede l'annullamento della domanda precedente e la presentazione di una nuova. Come chiarito dall'esperto Attilio Varengo della Cisl Scuola, il sistema non permette modifiche a una candidatura già protocollata. Pertanto, il candidato deve procedere a un nuovo e completo inoltro. Questa operazione implica la necessità di effettuare un nuovo pagamento della tassa di concorso, associato in modo univoco alla nuova istanza presentata.
La procedura per il rimborso della tassa di concorso
Nonostante la necessità di un nuovo versamento per convalidare la modifica, i candidati non perdono la somma versata inizialmente. Le FAQ ministeriali hanno infatti delineato la procedura per richiedere il rimborso del pagamento relativo alla prima domanda annullata. Per avviare la pratica, l'aspirante docente deve presentare una specifica istanza di rimborso all'Ufficio Scolastico Regionale. È fondamentale ricordare che la richiesta deve essere corredata da una marca da bollo del valore di 16 euro. Questo meccanismo garantisce la possibilità di correggere la propria scelta senza subire una perdita economica sulla tassa di concorso, al netto dei costi amministrativi