Concorso docenti PNRR3: chi sarà escluso, facciamo il punto della situazione
In arrivo il terzo bando concorso del PNRR per circa 58.135 cattedre. Analizziamo i requisiti di accesso per infanzia, primaria, secondaria e sostegno.


È imminente il terzo concorso docenti legato al PNRR, destinato all'assunzione di insegnanti per ogni ordine e grado. L'obiettivo è completare gli scritti entro dicembre 2025 e le prove orali nella primavera 2026, per giungere alle graduatorie finali entro giugno. Vediamo chi può partecipare e quali sono i requisiti di accesso per i diversi profili.
Requisiti per infanzia e primaria
Per i posti comuni nella scuola dell'infanzia e primaria, i canali di accesso restano ben definiti. Possono partecipare i candidati in possesso della Laurea in Scienze della Formazione Primaria, titolo già abilitante, oppure coloro che hanno conseguito un diploma magistrale abilitante entro l'anno scolastico 2001/2002. È importante sottolineare che per questi specifici gradi di istruzione non è richiesto alcun requisito di servizio pregresso per poter accedere alla selezione. L'esperienza maturata sul campo avrà unicamente valore ai fini della determinazione del punteggio finale in graduatoria, ma non costituisce una barriera all'ingresso per il concorso docenti.
Accesso per la scuola secondaria e sostegno
Le regole cambiano per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Qui l'accesso è duplice: è necessaria l'abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure, in alternativa, il possesso di un titolo di studio idoneo unito a tre anni di servizio nella scuola statale svolti negli ultimi cinque, di cui almeno uno specifico per la classe di concorso richiesta. Per i posti di sostegno è invece indispensabile il titolo di specializzazione (TFA sostegno). Una nota a parte meritano gli Insegnanti Tecnico-Pratici (ITP), che fino al 31 dicembre 2025 potranno ancora accedere con il solo diploma tecnico-professionale, in attesa della riforma che richiederà una laurea triennale.
Chi non potrà partecipare al concorso
Con questo bando si chiude definitivamente la fase transitoria legata ai 24 CFU. I laureati in possesso dei soli 24 crediti formativi, ma privi di abilitazione o del requisito dei tre anni di servizio, non potranno partecipare. Questa novità esclude una platea significativa di aspiranti docenti, inclusi neolaureati senza esperienza e alcuni idonei dei concorsi PNRR precedenti che non hanno nel frattempo maturato i nuovi requisiti. È prevista, tuttavia, l'ammissione con riserva per chi sta frequentando i percorsi abilitanti (da 60 o 30 CFU) o il TFA sostegno e conseguirà il titolo entro il 31 gennaio 2026.