Percorsi abilitanti e concorso PNRR3, Anief: 'Bene le novità, ma puntiamo sul doppio canale'
In arrivo il bando del concorso Pnrr3. Definite le tempistiche per i nuovi percorsi formativi, ma il sindacato Anief insiste sul doppio canale.


Importanti novità per il mondo della scuola italiana. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito (Mim) e quello dell'Università (Mur) hanno definito il calendario per i percorsi abilitanti 2025/26 e annunciato l'imminente uscita del bando di concorso Pnrr3. Il sindacato Anief, pur apprezzando i nuovi concorsi, ribadisce la necessità di snellire le assunzioni.
Concorso Pnrr3 in arrivo e le nuove scadenze
L'attesa per il nuovo concorso Pnrr3 è quasi finita, con la pubblicazione del bando ministeriale prevista entro la fine di questa settimana. Questa procedura selettiva si inserisce nel quadro delle riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con l'obiettivo di garantire un reclutamento qualificato e di accelerare l'immissione in ruolo di nuovi docenti. Un aspetto di particolare rilievo, emerso dall'informativa del Mim e del Mur, riguarda i candidati che stanno completando i percorsi Indire. A coloro che hanno maturato tre anni di servizio e a chi ha ottenuto titoli all'estero sarà consentita l'iscrizione con riserva. Ciò significa che potranno presentare la domanda di partecipazione al concorso pur non avendo ancora concluso il percorso abilitante, a patto di terminarlo entro il 31 dicembre 2025. Questa apertura è fondamentale per non escludere una platea importante di aspiranti docenti.
La programmazione dei percorsi abilitanti 2025/26
Parallelamente alle procedure concorsuali, è stata definita la roadmap per i nuovi percorsi abilitanti del biennio 2025/26. Il Ministero dell'Università (Mur) emanerà a breve una nota ufficiale che autorizzerà gli atenei a presentare la propria offerta formativa per i corsi da 60 e 30 CFU. Successivamente, a partire da gennaio 2026, le università pubblicheranno i relativi bandi di ammissione. La data di chiusura di tutti i percorsi è stata fissata tassativamente al 30 giugno 2026. Questo termine perentorio, fortemente richiesto dal sindacato Anief, è strategico per permettere il corretto e tempestivo inclusione in Gps (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) dei nuovi docenti abilitati. In questo modo si potrà disporre del personale qualificato per le nomine dell'anno scolastico 2026/27, riducendo i ritardi e l'incertezza. È allo studio anche una possibile proroga per il secondo ciclo Indire per triennalisti.
Il nodo delle immissioni in ruolo e la posizione di Anief
Nonostante gli sforzi, il sistema di reclutamento mostra ancora delle fragilità. I dati presentati durante l'informativa sulle immissioni in ruolo 2025/26 confermano un trend negativo: dei posti autorizzati dal Ministero, circa 14.000 sono rimasti vacanti. Questa situazione, come sottolineato da Anief, è aggravata dall'esaurimento di numerose graduatorie di merito del concorso Pnrr2, rendendo impossibile la copertura di tutte le cattedre. Di fronte a questa emergenza, il sindacato torna a chiedere con insistenza una soluzione strutturale: l'adozione del doppio canale di reclutamento. Questo modello, già utilizzato in passato, prevede di assegnare il 50% dei posti disponibili tramite le graduatorie dei concorsi e il restante 50% attingendo dalle Gps. Una procedura più snella che garantirebbe stabilità al sistema e ridurrebbe il precariato. La stessa richiesta di assunzioni su tutto l'organico di diritto viene avanzata per il personale Ata.