Concorso scuola: scenari futuri dopo il PNRR 3

Con la chiusura della fase Pnrr, il futuro del reclutamento appare incerto per molti precari. Analizziamo le prospettive del prossimo concorso scuola e le strategie ministeriali per gestire le graduatorie esaurite nei prossimi anni scolastici.

L'impatto del piano di reclutamento Pnrr 3 sui docenti

I docenti hanno affrontato un vero tour de force negli ultimi due anni a causa delle scadenze imposte dall'Europa. Sebbene i posti del Pnrr 3 siano stati calcolati su base triennale, le assunzioni effettive entro il 2026 potrebbero non coprire tutti i vincitori a causa delle complessità legate ai nuovi percorsi abilitanti. Non è quindi scontato che il processo di stabilizzazione si concluda per tutti entro la fine del prossimo anno scolastico.

Quando arriverà il prossimo concorso scuola

Il decreto Sostegni-bis stabilisce una periodicità annuale per i bandi, suggerendo la continuità delle selezioni ordinarie per titoli ed esami. Non è escluso che il Ministero indica una nuova procedura già nel 2026, specialmente laddove le graduatorie esistenti risultino ormai prive di aspiranti idonei. È fondamentale notare che la presenza di graduatorie PNRR ancora attive non costituisce un impedimento legale all'indizione di nuovi concorsi per altre classi.

Ecco i fattori determinanti per le future selezioni:

• Necessità urgente di coprire i posti vacanti.

• Esaurimento delle liste in specifiche classi di concorso.

• Rispetto degli obblighi normativi del decreto Sostegni-bis.

Il ruolo delle assunzioni da Gps e sostegno

La possibilità di nuovi bandi ravvicinati ricorda quanto accaduto con le materie STEM, oggetto di concorsi consecutivi per cronica mancanza di personale specializzato. Sul fronte del sostegno, si prosegue con lo scorrimento delle Gps prima fascia e la mini call veloce, confermando la procedura straordinaria per queste cattedre. Si resta invece in attesa di una normativa ordinaria che sblocchi le assunzioni da graduatorie provinciali anche per il posto comune.