Concorso straordinario DS: respinto dal TAR Lazio il ricorso, delusi 253 candidati [Sentenza]

Il TAR del Lazio respinge il ricorso di 253 aspiranti presidi al Concorso straordinario DS. Il MiM poteva legittimamente modificare le materie del concorso.

05 agosto 2025 18:28
Concorso straordinario DS: respinto dal TAR Lazio il ricorso, delusi 253 candidati [Sentenza] - TAR Lazio
TAR Lazio
Condividi

Il TAR Lazio ha respinto il ricorso di 253 candidati contro le modalità del concorso straordinario DS. Con la sentenza n. 15312/2025, i giudici hanno stabilito la legittimità delle modifiche apportate dal Ministero alle materie d'esame rispetto al bando precedente.

Le ragioni dei ricorrenti al Concorso straordinario DS

I ricorrenti, già partecipanti al concorso del 2017, contestavano il "palese disallineamento" tra il vecchio bando e il nuovo decreto ministeriale del 2023. La principale critica riguardava la trasformazione delle "materie" in aree tematiche più ampie, una modifica che ha cambiato l'approccio allo studio. In particolare, si lamentava la mancata definizione di programmi specifici per le prove di lingua straniera e di informatica, a differenza di quanto previsto nella precedente procedura selettiva.

Ricorso inammissibile per il TAR

Il Tribunale Amministrativo ha dichiarato il ricorso "manifestamente inammissibile, improcedibile e infondato". Una delle motivazioni chiave è stata la mancata impugnazione delle graduatorie definitive, pubblicate nell'agosto 2024. Secondo la giurisprudenza, questo passaggio è obbligatorio. I giudici hanno inoltre rilevato una sopravvenuta carenza di interesse, poiché un eventuale annullamento del bando non avrebbe potuto modificare le graduatorie, ormai definitive e inoppugnabili.

Autonomia organizzativa del concorso

Nel merito, il TAR ha chiarito che il concorso straordinario, pur inserendosi nella procedura nazionale del 2017, conserva una piena autonomia organizzativa. Il Ministero dell’Istruzione non era obbligato a replicare le modalità del concorso precedente. La normativa, infatti, vincolava l'amministrazione solo al mantenimento dei requisiti di ammissione già dichiarati dai candidati, senza imporre alcun limite sull'organizzazione e lo svolgimento delle prove o sui quadri di riferimento del 2017.

In sintesi: la decisione del TAR Lazio

La sentenza del TAR del Lazio conferma la legittimità dell'operato del Ministero, respingendo le pretese dei ricorrenti. Viene così stabilita la piena autonomia dell'amministrazione nel definire le modalità di una procedura concorsuale, anche quando questa è di natura straordinaria. La decisione chiude la controversia sul concorso straordinario, rendendo definitive le graduatorie.

La sentenza

Sentenza Concorso Straordinario DS