Continuità dei docenti di sostegno: le nuove disposizioni per il 2025/26

Continuità docenti di sostegno 2025/26: conferma su richiesta delle famiglie, Mini Call Veloce compatibile. Domande entro il 31 maggio, esito il 15 giugno

01 aprile 2025 07:55
Continuità dei docenti di sostegno: le nuove disposizioni per il 2025/26 - Insegnante di Sostegno
Insegnante di Sostegno
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Il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025, introducendo disposizioni per garantire la continuità didattica dei docenti di sostegno per l’anno scolastico 2025/26. Le scuole stanno già lavorando per l'attuazione delle misure previste, con un ruolo centrale affidato alle famiglie, che potranno richiedere la conferma del docente di sostegno entro il 31 maggio. Questa procedura mira a tutelare la stabilità educativa degli studenti con disabilità, evitando cambiamenti improvvisi che potrebbero compromettere il loro percorso formativo.

Cosa prevede il decreto

La procedura si applica ai docenti di sostegno appartenenti alle seguenti categorie:

  • Docenti in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità;
  • Docenti privi del titolo di specializzazione, ma inseriti nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze per il relativo grado;
  • Docenti privi del titolo di specializzazione che, nell’anno scolastico 2024/25, abbiano prestato servizio su posto di sostegno tramite le graduatorie incrociate.

Anche i docenti di ruolo potrebbero essere coinvolti nel processo di continuità didattica, in base alle esigenze degli istituti scolastici e alle richieste delle famiglie.

Gli step per la conferma

  1. Entro il 31 maggio 2025, le famiglie devono presentare richiesta di continuità del docente di sostegno al Dirigente Scolastico;
  2. Il Dirigente valuta la sussistenza delle condizioni per la conferma, tenendo conto dell’interesse dell’alunno e consultando il Gruppo di Lavoro Operativo (GLO);
  3. L’esito della valutazione viene comunicato entro il 15 giugno 2025 all’Ufficio Scolastico Territoriale, al docente interessato e alla famiglia.

Ruoli e responsabilità delle parti coinvolte

Il docente:

  • Riceve l’esito della valutazione entro il 15 giugno 2025;
  • Può esprimere la volontà di conferma con precedenza assoluta nella domanda per le supplenze 2025/26.

L’ufficio scolastico territoriale:

  • Riceve le comunicazioni dal Dirigente Scolastico;
  • Verifica la disponibilità dei posti dopo le operazioni relative al personale a tempo indeterminato;
  • Accerta il diritto alla nomina nel contingente dei posti disponibili.

Mini aall veloce e compatibilità con la continuità didattica

Un dubbio sollevato dai docenti riguarda la possibilità di partecipare alla "mini call veloce" nonostante la disponibilità alla conferma sul posto di sostegno. Questa misura consente l’assunzione su posti di sostegno residui dopo tutte le operazioni di reclutamento ordinario (GAE, concorsi, scorrimenti prima fascia sostegno + elenco aggiuntivo), secondo quanto stabilito dal decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19.

I docenti provenienti da altre province o regioni potranno presentare domanda per coprire eventuali posti ancora disponibili. Chi accetta l’assunzione tramite mini call veloce otterrà un contratto fino al 31 agosto 2026, con possibilità di conferma in ruolo dopo il superamento dell’anno di prova e della formazione obbligatoria.

Compatibilità tra conferma e mini call veloce

Il decreto ministeriale chiarisce che:

  • La richiesta della famiglia e l’accettazione della continuità non impediscono la partecipazione alle procedure di immissione in ruolo;
  • La disponibilità alla conferma nella domanda di supplenza non preclude l’adesione alla Mini Call Veloce.

Il testo del decreto specifica che l’Ufficio Scolastico procederà alla verifica della disponibilità dei posti solo dopo il completamento delle immissioni in ruolo, comprese quelle previste dalla mini call veloce.

Tempi e criticità dell’attuazione

L’efficacia della procedura dipenderà dalla capacità del Ministero di gestire le operazioni in tempi adeguati, senza generare sovrapposizioni tra le nomine e le assegnazioni dei posti di sostegno. La speranza è che le procedure vengano condotte con puntualità, evitando che le ultime fasi del reclutamento si accavallino nei giorni di agosto, come spesso accaduto in passato. Tuttavia, la disponibilità del personale scolastico e amministrativo sarà determinante per il corretto svolgimento di tutte le fasi.

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