Assegno inclusione novembre 2025: calendario pagamenti e novità
Calendario Assegno inclusione novembre 2025: le date per i primi accrediti e per i rinnovi, e le modifiche della prossima manovra.


Definito il calendario per i pagamenti dell'Assegno inclusione novembre 2025. Come di consueto, le date di accredito sono differenziate. I nuovi beneficiari che attendono la prima ricarica la riceveranno a metà mese, mentre i beneficiari già attivi dovranno attendere la fine di novembre. Per ricevere l'accredito è essenziale aver completato l'iter, inclusa la firma del Patto digitale. Intanto, si delineano importanti novità per il sussidio nella prossima Legge di Bilancio.
Le date di pagamento dell'Assegno di inclusione
L'INPS si prepara a erogare le somme relative all'Assegno di inclusione (Adi) per la mensilità di novembre 2025. Il calendario, come ormai consolidato, prevede una doppia finestra temporale per gli accrediti sulla Card Adi. La prima data da cerchiare sul calendario è sabato 15 novembre. Questa scadenza riguarda esclusivamente i nuovi percettori, ossia coloro che hanno presentato la domanda nel mese di ottobre 2025 e hanno ricevuto l'approvazione. È fondamentale ricordare che l'approvazione della domanda da sola non basta. Per ottenere il primo pagamento in assoluto, è indispensabile aver completato l'intera procedura richiesta, che include la sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD) presso i servizi competenti. Senza questo passaggio, l'erogazione resta sospesa.
Assegno inclusione novembre 2025: le novità dalla Legge di Bilancio
Mentre i beneficiari attendono i pagamenti di novembre, l'attenzione si sposta anche sulle modifiche strutturali al sussidio previste dalla prossima Legge di Bilancio. La novità più rilevante che entrerà in vigore dal 2026 riguarda la durata stessa della prestazione. Attualmente, l'Adi ha una scadenza definita: può essere percepito per un massimo di 18 mesi, rinnovabili per ulteriori 12 mesi dopo un mese di sospensione. Con la nuova manovra, questo schema viene abbandonato. L'Assegno di inclusione diventerà, di fatto, una misura senza un limite temporale predefinito. Sarà sufficiente mantenere i requisiti economici e di cittadinanza richiesti dalla normativa per poter richiedere il rinnovo della prestazione ogni 12 mesi, senza il blocco attuale dei 18+12 mesi.
L'abolizione del bonus 500 euro tra i rinnovi
L'eliminazione dei limiti temporali massimi per la fruizione dell'Adi non è l'unica modifica contenuta nella manovra finanziaria per il 2026. Parallelamente all'estensione della durata, il Governo ha deciso di abolire il cosiddetto "bonus 500 euro". Questo contributo, introdotto solo pochi mesi prima, era stato pensato per coprire il mese di sospensione che intercorreva tra la prima scadenza dei 18 mesi e l'eventuale rinnovo per i successivi 12. Era destinato a nuclei in particolare vulnerabilità. Con l'eliminazione dello schema 18+12 e del relativo mese di stop, questa misura di sostegno transitoria perde la sua funzione originaria e viene quindi cancellata dalla normativa. I beneficiari passeranno direttamente al rinnovo annuale, previa verifica della permanenza dei requisiti.