Bonus mamme 2025 docenti e ATA: guida alla domanda

Il MIM conferma il Bonus mamme 2025 per docenti e ATA. Ecco i requisiti per l'esonero contributivo e la procedura SIDI per inviare la domanda.

A cura di Scuolalink Scuolalink
23 ottobre 2025 13:30
Bonus mamme 2025 docenti e ATA: guida alla domanda - Mamma con due figli
Mamma con due figli
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Il Ministero dell'Istruzione (MIM) rinnova il Bonus mamme 2025 per il personale scolastico. La misura prevede un esonero contributivo per le lavoratrici madri. La conferma è arrivata con una nota ufficiale del 6 ottobre, che definisce le modalità per presentare la domanda. Questo beneficio è rivolto a docenti e ATA con almeno tre figli. La guida aggiornata spiega chi ha diritto al bonus e la procedura esatta.

Bonus mamme 2025: i requisiti per docenti e ATA

La normativa di riferimento per il bonus mamme 2025 è la Legge di Bilancio 2024, specificamente l'articolo 1, comma 180 (legge n. 213/2023). Il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) ha confermato questa misura con una nota del 6 ottobre, delineando i criteri di accesso. Il beneficio consiste in un esonero dai contributi previdenziali ed è strettamente riservato alle lavoratrici madri del comparto scuola. Per accedere, è necessario appartenere a specifiche categorie. Sono incluse le lavoratrici a tempo indeterminato, come il personale docente, educativo e ATA, e i dirigenti scolastici.

La misura si estende anche alle dipendenti dell'amministrazione centrale e periferica del MIM. Il requisito anagrafico fondamentale è essere madri di almeno tre figli, con il beneficio che resta attivo fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più giovane. Un punto importante specificato nella nota ministeriale è che la domanda per il 2025 è riservata a coloro che non abbiano già usufruito dell'agevolazione nel corso del 2024.

Cosa cambia per le lavoratrici madri nel 2025

Il quadro normativo per il 2025 presenta modifiche sostanziali rispetto all'anno precedente. La principale differenza riguarda l'esclusione della misura prevista dal comma 181 della stessa legge. Questa norma, applicabile solo nel 2024, consentiva l'accesso all'esonero anche alle madri con due figli. Tale possibilità non è stata prorogata per il 2025, limitando il beneficio SIDI solo alla fattispecie dei tre o più figli. Tuttavia, è stata introdotta una nuova misura di sostegno differente. Si tratta di un'integrazione al reddito, stabilita dal decreto-legge 95/2025 (convertito in legge 118/2025).

Questa integrazione al reddito è destinata alle lavoratrici madri con due o più figli, ma si applica a casi specifici: alle lavoratrici con contratto a tempo determinato, oppure a quelle a tempo indeterminato se hanno figli minori di dieci anni. È cruciale sottolineare che la procedura per questa nuova integrazione è gestita esternamente al Ministero dell'Istruzione: la domanda non deve essere inoltrata sul portale SIDI, ma direttamente tramite l'INPS.

Come presentare la domanda di esonero sul portale SIDI

Per le lavoratrici del comparto scuola in possesso dei requisiti (tre o più figli), la presentazione della domanda avviene esclusivamente online. Le funzioni telematiche sono state attivate sul portale SIDI a partire dal 7 ottobre. La procedura richiede l'accesso al sito ufficiale www.mim.gov.it. L'autenticazione deve avvenire tramite le credenziali digitali SPID, CIE (Carta d'Identità Elettronica) o eIDAS. Una volta effettuato il login, l'utente deve navigare nel menu principale selezionando la sequenza: "Servizi", poi "Tutti i servizi" e infine "Decontribuzione di maternità".

All'interno del modulo, i dati anagrafici della richiedente risultano precompilati. Se fosse necessario apportare modifiche, queste vanno gestite nella sezione "Gestione profilo" prima di procedere. La compilazione richiede l'inserimento manuale dei codici fiscali dei figli, compreso quello del figlio minore che non abbia ancora compiuto 18 anni. Per finalizzare, occorre cliccare su "Inoltra domanda" e accettare l'informativa sulla privacy. Si consiglia di scaricare la ricevuta PDF. Non è possibile modificare l'istanza dopo l'invio. Per assistenza, rivolgersi alle segreterie scolastiche o all'Help Desk (HDAC) del SIDI.

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