Contratto scuola 2022/24, Anief: 'C'è la firma definitiva e nuovi aumenti'

Via libera al contratto scuola 2022/24 con incrementi medi di 150 euro. Arrivano anche gli arretrati e le coperture sanitarie per docenti e personale ATA.

23 dicembre 2025 20:30
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È stato siglato il contratto scuola 2022/24 che prevede aumenti stipendiali medi per oltre un milione di dipendenti. L'accordo garantisce risorse economiche immediate e definisce il percorso per i futuri rinnovi entro il prossimo biennio.

Dettagli su stipendi e arretrati per i dipendenti

La sottoscrizione definitiva presso l'Aran ufficializza aumenti mensili di circa 150 euro lordi per i docenti e 110 euro per il personale ATA. Grazie al via libera della Corte dei Conti, i lavoratori riceveranno anche arretrati consistenti, stimati mediamente in quasi 2.000 euro per gli insegnanti e oltre 1.400 euro per il profilo amministrativo. Questa manovra economica punta a recuperare il potere d'acquisto eroso dall'inflazione degli ultimi anni, garantendo una maggiore stabilità finanziaria a tutto il comparto dell'istruzione.

Le principali novità economiche includono:

  • Aumenti docenti: media di 150 euro lordi mensili, con punte fino a 185 euro.

  • Aumenti ATA: media di 110 euro lordi, con massimi di 217 euro per i Dsga esperti.

  • Arretrati: cifre comprese tra 1.400 e 1.950 euro lordi a seconda del profilo.

  • Bonus una tantum: stanziamento di 240 milioni di euro per finanziare indennità aggiuntive.

Le prospettive per il contratto scuola 2025/27

L'obiettivo dei sindacati e del Ministero è ora quello di chiudere il nuovo accordo entro il 2026 per evitare ulteriori ritardi nel rinnovo del contratto scuola. Si ipotizzano incrementi aggiuntivi che potrebbero portare il beneficio complessivo a circa 300 euro medi mensili nell'arco di un anno, includendo per la prima volta i buoni pasto per il personale scolastico. Il piano prevede inoltre l'introduzione di tutele specifiche come l'assicurazione sanitaria gratuita e il riconoscimento del burnout, riducendo il divario retributivo rispetto agli altri settori della pubblica amministrazione.

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