Corso Indire, i docenti chiedono: 'Esami entro Natale'
I docenti del corso Indire chiedono esami entro Natale, sedi chiare e meno burocrazia. Urgente trasparenza per concludere il percorso.


Un coro di richieste si leva dai docenti impegnati nel corso di specializzazione sul sostegno Indire: chiarezza, date definite e conclusione entro Natale. Dopo mesi di studio e sacrifici, l’incertezza sulle prove finali genera ansia crescente, alimentata da mancanza di comunicazioni ufficiali e difficoltà logistiche.
Indire: la scadenza natalizia come priorità
La richiesta più condivisa riguarda la conclusione del percorso entro metà dicembre, così da poter trascorrere le festività con le proprie famiglie senza il peso degli esami. Molti corsisti hanno già sacrificato l’estate tra lezioni e laboratori, e considerano inaccettabile affrontare prove nel periodo festivo. Per chi lavora lontano dalla regione d’origine, dicembre rappresenta l’unico momento per rientrare a casa. Posticipare gli esami significherebbe compromettere viaggi e tempo con i propri cari.
Tra necessità di tempo e voglia di finire
Le opinioni divergono sulla collocazione esatta delle prove. Alcuni preferiscono svolgere subito gli esami, con le nozioni ancora fresche, per ridurre lo stress. Altri, invece, chiedono qualche settimana in più, vista la mole di contenuti da studiare e gli impegni scolastici di fine anno come consigli di classe, GLO e colloqui. “Serve tempo per prepararsi bene – scrivono molti docenti – ma non vogliamo trascinare tutto oltre le feste”. La gestione del tempo resta quindi uno dei nodi centrali, con esigenze differenti ma una volontà comune: evitare slittamenti al 2025.
Logistica e bisogno di risposte chiare
Oltre alle tempistiche, pesano le questioni organizzative. I corsisti chiedono sedi d’esame definite, preferibilmente regionali o provinciali, per ridurre costi e disagi, soprattutto in aree difficili da raggiungere come la Sardegna. Molti sollecitano date concentrate nel weekend per non dover chiedere permessi a scuola, mentre una parte propone modalità online almeno per le prove intermedie, seguendo l’esperienza delle lezioni a distanza.
Più di ogni altra cosa, ciò che accomuna i docenti è la frustrazione per la mancanza di comunicazione: nessuna informazione chiara su date, criteri di valutazione o modalità. L’appello all’Ente è netto: fornire risposte precise e rapide per consentire una programmazione serena del lavoro e della vita personale.