Decreto Scuola 2025: anno di prova anche per i docenti vincitori del concorso PNRR senza abilitazione

La UIL: il Decreto Scuola 2025 permette ai docenti vincitori del concorso PNRR di svolgere l’anno di prova senza abilitazione, se ottenuta entro il 31/12/2025.

22 maggio 2025 21:00
Decreto Scuola 2025: anno di prova anche per i docenti vincitori del concorso PNRR senza abilitazione - Giuseppe D'Aprile
Giuseppe D'Aprile
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Per l'anno scolastico 2025/2026, i docenti vincitori del concorso PNRR che non risultano ancora abilitati al momento della nomina potranno comunque accedere alla stabilizzazione del contratto e svolgere il relativo anno di prova, a patto che conseguano l’abilitazione entro il 31 dicembre 2025. La misura è contenuta nel nuovo Decreto Scuola 2025, accolto con favore dalla Uil Scuola, che rivendica il risultato come frutto di un’intensa azione sindacale.

Riconosciuta la proposta della Uil Scuola: anno di prova anche ad anno scolastico in corso

Il Decreto Scuola 2025 introduce una modifica significativa per i docenti neoassunti attraverso il concorso PNRR, consentendo l’accesso all’anno di prova anche nel caso in cui il docente non sia ancora abilitato al momento della stipula del contratto a tempo determinato. Basterà infatti completare il percorso abilitante entro la fine dell’anno solare 2025, permettendo così la trasformazione del contratto a tempo indeterminato, anche a scuola già iniziata. Secondo quanto sottolineato dalla Uil Scuola, questa misura interviene per sanare un’ingiustizia normativa che penalizzava i vincitori di concorso in base alla sola tempistica della nomina.

Giuseppe D’Aprile: 'Superata un’ingiustizia, ma la misura arriva in ritardo'

Il Segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, ha espresso soddisfazione per l’inclusione della proposta sindacale nel testo del decreto, ricordando come la questione sia stata più volte sottoposta all’attenzione delle forze politiche e del Ministero dell’Istruzione, attraverso interlocuzioni formali e lettere ufficiali inviate nei mesi di settembre e dicembre 2024. D’Aprile evidenzia che la richiesta nasce dall’esigenza di tutelare l’equità di trattamento tra docenti vincitori dello stesso concorso ma assunti in momenti differenti, che rischiavano di subire disparità a causa di ritardi burocratici.

Decreto Scuola atteso alla Camera: entro l’8 giugno la conversione in legge

La norma contenuta nel Decreto Scuola 2025 dovrà ora passare al vaglio della Camera dei Deputati per la sua conversione definitiva in legge, prevista entro il prossimo 8 giugno. L’approvazione rappresenterebbe, secondo il sindacato, un passo avanti nella direzione della stabilizzazione del personale scolastico, sebbene venga definita una misura tardiva che avrebbe potuto evitare le criticità attuali se adottata già per l’anno scolastico 2024/2025. La Uil Scuola sottolinea così l’importanza di interventi tempestivi e strutturali, anziché risposte tardive a emergenze già in atto.