Decreto Scuola: nuove opportunità per i laureati in Scienze dell’Educazione nella fascia 0-6 anni

Il Decreto Scuola 2025 introduce novità per i laureati in Scienze dell’Educazione: nuove opportunità nella fascia 0-6 anni, ma con limiti sul punteggio.

26 maggio 2025 07:34
Decreto Scuola: nuove opportunità per i laureati in Scienze dell’Educazione nella fascia 0-6 anni - MIM: selezione di Docenti e ATA per il Gruppo di supporto al PNRR
MIM: selezione di Docenti e ATA per il Gruppo di supporto al PNRR
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Con l’introduzione del Decreto Scuola 2025, si aprono nuove prospettive occupazionali per chi possiede una laurea in Scienze dell’Educazione (classe L-19). In particolare, le novità normative riguardano l’ambito della prima infanzia, offrendo ai dirigenti scolastici la possibilità di attingere personale dalle graduatorie degli educatori per coprire eventuali carenze nella scuola dell’infanzia, con riferimento alla fascia di età 0-6 anni.

Decreto Scuola: in caso di carenza di personale, si potrà ricorrere ai laureati in Scienze dell’Educazione

Il nuovo quadro normativo consente ai dirigenti scolastici di chiamare in servizio educatori professionali anche nella scuola dell’infanzia, in presenza di una comprovata mancanza di personale docente abilitato. Questa apertura offre un importante sbocco lavorativo per i laureati in Scienze dell’Educazione, che potranno accedere a incarichi temporanei. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che il servizio prestato in queste supplenze educative non è riconosciuto ai fini del punteggio nelle graduatorie docenti della scuola dell’infanzia, limitando così le possibilità di stabilizzazione all’interno del sistema scolastico.

Verso un maggiore riconoscimento del ruolo dell’educatore

Le recenti modifiche rappresentano un passo avanti verso la valorizzazione del ruolo dell’educatore nei servizi per l’infanzia. L’intervento legislativo riconosce l’importanza delle competenze pedagogiche acquisite nel percorso L-19, pur senza attribuire piena equivalenza ai fini dell’insegnamento nella scuola dell’infanzia. Per coloro che desiderano intraprendere una carriera stabile nel settore scolastico, resta consigliabile l’accesso a percorsi abilitanti come la laurea in Scienze della Formazione Primaria, che fornisce l’abilitazione all’insegnamento e consente di accumulare punteggio valido nelle graduatorie specifiche.

Laurea in Scienze dell’Educazione: una panoramica sulle possibilità e sui limiti per i laureati L-19

In conclusione, il Decreto Scuola 2025 offre nuove possibilità di impiego per i laureati in Scienze dell’Educazione, soprattutto nei servizi educativi 0-6 anni. Tuttavia, è fondamentale essere informati sulle limitazioni normative legate al riconoscimento del servizio prestato. L’ingresso temporaneo nel mondo scolastico attraverso le graduatorie del personale educativo può rappresentare un utile trampolino di lancio, ma non sostituisce i percorsi abilitanti previsti per l’insegnamento. Una pianificazione accurata del proprio percorso professionale resta quindi essenziale per chi aspira a un impiego duraturo nel sistema educativo italiano.