Detrazioni spese scolastiche: nuove regole 2025

Detrazioni spese scolastiche 2025: tetto aumentato a 1.000 euro per figlio. Ecco come funziona la detrazione e cosa cambia per le famiglie.

30 settembre 2025 15:35
Detrazioni spese scolastiche: nuove regole 2025 - Detrazioni fiscali spese
Detrazioni fiscali spese
Condividi

Dal 2025 il tetto delle detrazioni spese scolastiche salirà da 800 a 1.000 euro per ogni figlio iscritto. La misura riguarda le famiglie con studenti delle scuole primarie e secondarie, pubbliche o private. Rientrano tra le spese ammesse rette, contributi, mensa, trasporto e gite. La detrazione sarà possibile con documenti di pagamento validi e potrà essere richiesta in dichiarazione dei redditi 2026.

Detrazioni spese scolastiche: cosa cambia dal 2025

Dal 2025 le famiglie italiane potranno beneficiare di un tetto più alto per le spese scolastiche detraibili: fino a 1.000 euro per ciascun figlio a carico. Restano valide le regole di tracciabilità: occorre conservare ricevute, bollettini o bonifici intestati al contribuente che richiede la detrazione. Tra le voci ammesse rientrano le rette di frequenza, i contributi scolastici obbligatori, i corsi di musica e lingue, il trasporto, le gite e la mensa scolastica.
Fino al 2024 resta il limite di 800 euro, mentre dal 2025 la soglia più alta offrirà un beneficio fiscale maggiore, con un rimborso massimo di circa 190 euro all’anno per figlio.

Come funziona la detrazione

La detrazione fiscale delle spese scolastiche avviene tramite dichiarazione dei redditi, modello 730 o Redditi, nella sezione dedicata alle spese per l’istruzione. Dal 2026 sarà possibile portare in detrazione le spese sostenute nel 2025. In molti casi, le voci sono già inserite nel modello precompilato, ma è consigliato verificare che tutti gli importi siano corretti.
Per le università pubbliche, la detrazione del 19% si applica senza limiti di spesa; per le università non statali, invece, sono previsti massimali fissati ogni anno dal Ministero. Restano invariati i tetti per asili nido (632 euro) e per le scuole fino alle superiori fino al 2024 (800 euro), che dal 2025 passeranno a 1.000 euro.

Le nuove regole sulle detrazioni spese scolastiche ampliano il tetto massimo a 1.000 euro per figlio dal 2025, alleggerendo i costi per le famiglie. Per usufruirne, sarà fondamentale conservare ricevute e inserire correttamente le spese in dichiarazione dei redditi.