Dimensionamento scolastico in Campania per il 2026/27: le preoccupazioni di ANIEF

ANIEF esprime preoccupazione per i nuovi tagli alle scuole campane e propone soluzioni per tutelare studenti e lavoratori del settore.

30 dicembre 2025 14:30
Dimensionamento scolastico in Campania per il 2026/27: le preoccupazioni di ANIEF - ANIEF
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Durante l'incontro in Regione Campania sul dimensionamento scolastico 2026/27, ANIEF ha contestato i nuovi accorpamenti. Il sindacato chiede di tutelare la qualità del servizio educativo e salvaguardare la continuità didattica nei territori più fragili della regione.

Le criticità del piano regionale e i nuovi accorpamenti

Il tavolo tecnico tenutosi presso il Centro Direzionale di Napoli ha confermato che le autonomie scolastiche in Campania scenderanno a quota 830. Questa decisione, legata alle attuali disposizioni nazionali, comporterà ulteriori accorpamenti che peseranno inevitabilmente sull'organizzazione didattica e logistica delle istituzioni coinvolte. ANIEF evidenzia come la rapidità delle procedure abbia finora impedito un confronto reale e approfondito con gli enti locali e le rappresentanze dei lavoratori.

Le proposte di anief per il dimensionamento scolastico

Il sindacato propone di superare la logica puramente numerica per valorizzare le esigenze territoriali specifiche delle cinque province campane. Negli ultimi anni il territorio ha già perso circa 200 istituzioni scolastiche, una situazione che ha generato plessi eccessivamente affollati e complessi da gestire. La tutela del personale scolastico e del diritto allo studio nelle zone montane o disagiate deve tornare a essere la priorità assoluta della programmazione regionale.

Ecco i punti cardine presentati dal sindacato per migliorare l'assetto scolastico:

  • Revisione dei criteri di calcolo per le scuole situate nelle aree interne e montane.

  • Monitoraggio del sovraffollamento negli istituti dei grandi centri urbani, come il Distretto 40 di Napoli.

  • Salvaguardia dell'organico e dell'offerta formativa per rispondere ai bisogni delle comunità locali.

  • Apertura di un dialogo permanente tra amministrazione regionale, USR e sigle sindacali.

La nuova Direzione Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale ha manifestato disponibilità al confronto, nonostante i vincoli imposti dalle sentenze del Consiglio di Stato. La sfida per il prossimo anno scolastico resta quella di bilanciare il risparmio economico con la necessità di garantire una scuola efficiente e presente su tutto il territorio.

Link al Piano di dimensionamento della Regione Campania 2026/27

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