Dirigente Scolastico, Cristina Costarelli (ANP): 'Al lavoro più di 11 ore'

La vita del Dirigente Scolastico tra orari di lavoro massacranti, anche nei weekend, e la gestione di enormi responsabilità con risorse spesso limitate.

05 ottobre 2025 09:43
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Un impegno che va ben oltre il normale orario d'ufficio, arrivando a dieci o undici ore giornaliere, compresi sabato e domenica. La figura del Dirigente Scolastico è spesso fraintesa, ma comporta una dedizione totale alla comunità scolastica, come raccontato da Cristina Costarelli, presidente dell'ANP Lazio. Un ruolo di gestione e organizzazione, non di mero potere.

Un ruolo di gestione e responsabilità

Il Dirigente Scolastico non è un manager d'azienda, ma un professionista che gestisce, organizza e fornisce un indirizzo strategico. Il suo obiettivo è guidare un'intera comunità scolastica verso una visione condivisa. Tuttavia, gli strumenti a sua disposizione sono spesso insufficienti. Una delle criticità maggiori, specifica del sistema italiano, è l'impossibilità di selezionare i propri docenti. Questa limitazione rappresenta un ostacolo significativo per chi vuole realizzare un progetto educativo specifico, poiché per attuare una visione scolastica è fondamentale avere un personale docente che la condivida pienamente.

Le sfide quotidiane tra risorse e abusi

Oltre alla gestione del personale, un'altra grande sfida è rappresentata dalle risorse economiche limitate. Per raggiungere qualsiasi obiettivo comune, sono necessarie non solo persone motivate, ma anche adeguate risorse materiali e finanziarie. A complicare il quadro si aggiunge una piccola percentuale di personale che, secondo quanto riportato, tende ad abusare di tutele legali giuste, ad esempio associando giorni di permesso a periodi di vacanza. Sebbene manchino le prove per parlare di abuso conclamato, si tratta di una consuetudine che aggiunge ulteriore complessità alla già difficile gestione quotidiana.

Flessibilità e gestione di plessi multipli

La giornata tipo di un preside è imprevedibile e tutt'altro che routinaria. L'orario di lavoro è estremamente flessibile, ma richiede un'enorme capacità di auto-organizzazione per conciliare i molteplici aspetti della professione. Quando i problemi si accumulano, il lavoro prosegue la sera e durante il fine settimana. In contesti territoriali meno popolosi, i dirigenti si trovano spesso a gestire più plessi scolastici, a volte molto distanti tra loro. Questa dispersione geografica impone una gestione basata sulla delega a referenti di fiducia, con una presenza a rotazione del dirigente per garantire il coordinamento.