Dirigenti Scolastici, cambiano le norme sull’abbandono scolastico: ‘Carcere per i genitori inadempienti’ [Nota USR Campania]

Date:

Altre responsabilità per i Dirigenti Scolastici. Quest’anno si introduce un’importante novità riguardante l’inasprimento delle sanzioni per i genitori che non adempiono all’obbligo di istruzione dei propri figli. Tale inasprimento prevede, nei casi estremi, anche la reclusione.

La nuova procedura di segnalazione per abbandono scolastico da parte dei Dirigenti Scolastici, dopo l’introduzione del Decreto Caivano

Il decreto Caivano, formalmente noto come decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123 e successivamente convertito nella legge 13 novembre 2023, n. 159, introduce modifiche significative riguardo all’inosservanza dell’obbligo dell’istruzione dei minori.

Secondo la nuova normativa, i responsabili dell’adempimento dell’obbligo scolastico che non riescono a dimostrare di aver provveduto all’istruzione del minore, in assenza di giustificati motivi, possono essere puniti con la reclusione fino a due anni.

Secondo la nuova norma, i dirigenti scolastici hanno un ruolo cruciale nel monitorare la frequenza scolastica degli alunni sin dall’inizio dell’anno. È loro compito infatti identificare tempestivamente gli studenti che risultano assenti per più di quindici giorni, anche non consecutivi, nel corso di tre mesi, senza una giustificazione valida.

Una volta identificati, i dirigenti devono comunicare tempestivamente la situazione ai genitori o a chi detiene la responsabilità genitoriale, seguendo le procedure stabilite dai Regolamenti di Istituto.

Le procedure di segnalazione sulle assenze frequenti degli studenti

  • Prima Fase: In caso di assenza continuata, il dirigente scolastico comunica la situazione al sindaco, escludendo gli studenti che hanno già completato dieci anni di istruzione.
  • Seconda Fase: Il sindaco, ricevuta la segnalazione, ammonisce formalmente i responsabili e assegna un termine di una settimana per il rientro a scuola dell’alunno. In caso di ulteriore inadempimento, il dirigente scolastico segnala nuovamente al sindaco per le eventuali conseguenze legali.
  • Terza Fase: Al termine dell’anno scolastico, il dirigente scolastico comunica al sindaco i nominativi degli studenti con una frequenza inferiore al 25% del monte ore annuale senza giustificati motivi.

Queste nuove disposizioni mirano a rafforzare l’importanza dell’istruzione e a garantire che tutti i minori ricevano l’educazione a cui hanno diritto, ponendo in risalto le responsabilità legali dei genitori inadempienti.

Allegato

Nota USR Campania

Share post:

Newsletter

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbe interessarti
Related

Aggressioni personale Scuola, Valditara: presto una legge per proteggere presidi e docenti

Sembra imminente l'approvazione di una legge volta a garantire...

Personale ATA, proroga contratti PNRR: rinviato Decreto in CdM per mancanza di copertura finanziaria

Il decreto PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza),...

Autonomia Differenziata: cosa cambia per la scuola

L'approvazione da parte del Senato della Repubblica del Ddl...