Docente aggredita verbalmente da un genitore: necessario l'intervento del pronto soccorso
Docente aggredita verbalmente da un genitore in Puglia, accusa un malore. Dati in aumento e nuove leggi contro la violenza sul personale scolastico.


Un nuovo episodio di violenza nelle scuole scuote la Puglia: una docente è stata aggredita verbalmente da un genitore davanti ad alunni, colleghi e altri presenti. Poco dopo, la docente ha accusato un malore che ha richiesto il ricorso alle cure del pronto soccorso. Il caso si inserisce in un preoccupante trend nazionale in crescita, che ha portato sindacati e istituzioni a chiedere interventi urgenti per tutelare il personale scolastico. In arrivo nuove misure legislative a contrasto del fenomeno.
Docente aggredita verbalmente durante l’orario scolastico
Il fatto è avvenuto in un istituto scolastico della Puglia. Una docente è stata oggetto di un’aggressione verbale da parte di un genitore, in presenza di altri genitori, studenti e personale della scuola. Nonostante la reazione ferma della docente, che ha cercato di mantenere il controllo della situazione, l’impatto emotivo è stato tale da farle accusare un malore poco dopo l’episodio.
Malore e ricovero in pronto soccorso
Rientrata in classe dopo l’aggressione, l’insegnante ha cominciato ad avvertire un forte malessere fisico e psicologico. È stato necessario l’intervento sanitario e il successivo trasferimento in pronto soccorso, dove ha ricevuto le cure del caso. La comunità scolastica ha espresso solidarietà alla docente, sottolineando la gravità dell’accaduto.
Solidarietà e reazione dei sindacati per la docente aggredita
Le organizzazioni sindacali locali hanno manifestato profonda indignazione per quanto accaduto, definendolo un episodio inaccettabile e chiedendo interventi immediati e concreti da parte delle istituzioni scolastiche e governative per proteggere chi lavora nella scuola. Hanno anche ribadito la necessità di campagne di sensibilizzazione per contrastare l’intolleranza verso gli insegnanti.
Violenza nelle scuole in crescita secondo i dati ufficiali
Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, negli ultimi tre anni si sono registrati 123 episodi di violenza contro il personale scolastico in Italia. Solo nell’anno scolastico 2023/2024 sono stati segnalati 75 casi, in netta crescita rispetto ai 36 dell’anno precedente. Le aggressioni si verificano prevalentemente nelle scuole secondarie di secondo grado, e i principali bersagli sono proprio i docenti.
Le misure legislative adottate
Per contrastare il fenomeno, il Governo ha già varato la legge n. 25 del 4 marzo 2024, che prevede l’inasprimento delle pene per chi aggredisce il personale scolastico: la reclusione può andare da 7 anni e mezzo a 12 anni per aggressione fisica e da 4 anni e mezzo a 6 anni per oltraggio. Inoltre, è stata istituita la “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico”, che sarà celebrata ogni anno il 15 dicembre.
Nuove misure in arrivo
L’episodio pugliese arriva in concomitanza con la presentazione di uno schema di disegno di legge che prevede l’arresto in flagranza per chi aggredisce gli insegnanti. Una proposta legislativa che punta a rafforzare ulteriormente le tutele verso chi lavora ogni giorno a stretto contatto con gli studenti, spesso in condizioni complesse e con carichi di responsabilità crescenti.